Un punto di svolta sul fronte Xylella: 35 milioni destinati ai frantoi colpiti

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il Piano di intervento per il rilancio del settore agricolo e agroalimentare nei territori colpiti dalla Xylella sarà una importante fonte di aiuto per tutte le realtà duramente danneggiate dal batterio. In un contesto sempre più competitivo, lo stanziamento del contributo giocherà un ruolo chiave per la ripartenza e l’innovazione del settore

In arrivo importanti provvedimenti sul fronte Xylella

Nel corso della conferenza Stato-Regioni sono state approvate una serie di modifiche relative al Piano per la rigenerazione della Puglia olivicola, fondamentale per permettere alle aziende di ripartire. Durante l’incontro sono stati affrontati anche tanti punti cruciali che riguardano il settore agricolo nel suo complesso, dove è emerso il forte bisogno di guardare al domani con nuove tecniche, soprattutto in chiave turistica per la promozione e valorizzazione dei territori e delle loro antiche tradizioni

La sentenza non lascia spazio a interpretazioni: bloccati gli espianti degli ulivi pugliesi affetti da Xylella

I provvedimenti con cui la Regione aveva disposto l’estirpazione degli alberi malati sono stati sospesi. Con ogni probabilità, si ripeterà quanto accaduto in passato, quando per non abbattere 47 ulivi malati, ne sono morti 3.100. Il presidente della Cia Puglia Gennaro Sicolo chiede a gran voce alla magistratura di ascoltare e rispettare le richieste di scienziati e ricercatori, che in questi anni hanno condotto infinite ricerche per studiare le evoluzioni del batterio. Il patrimonio olivicolo pugliese va tutelato, e per farlo occorre dare spazio a coloro che lavorano costantemente sul campo

Xylella, prosegue la ricerca con il progetto Biovexo

Biocontrol of Xylella and its vector in Olive Trees for Integrated Pest Management è l’iniziativa sostenuta dal programma di ricerca Horizon 2020, con l’importante e ambizioso obiettivo di fornire delle soluzioni mirate al batterio. L’International Olive Council, Coi, ha partecipato all’evento per raccogliere informazioni in merito agli sviluppi e ai progressi scientifici finora raggiunti, così da poter adottare nuove strategie alla luce dei bisogni degli olivicoltori

Xylella, parte il nuovo piano d’azione per il contenimento

Pronto un opuscolo con tutte le informazioni che è possibile scaricare in formato Pdf. La mission è chiara, e consiste nel voler informare i cittadini pugliesi in merito alle misure di prevenzione adottate per contrastare l’epidemia che ha colpito gli ulivi del Salento e che sta avanzando anche in altre aree. Il coinvolgimento, volto a creare una maggiore consapevolezza, non è limitato alle attività di comunicazione, ma viene chiesto a quante più figure possibili, soprattutto studenti, agricoltori e tecnici, di partecipare al monitoraggio civico di Sputacchina, uno dei principali vettori del batterio in questione, per poter agire in modo più tempestivo

I trattamenti con Nuovolivo per contrastare la Xylella sono stati inefficaci

Dopo cinque anni di analisi e studio, l’applicazione del detergente non ha avuto buoni esiti. I dati pubblicati dall’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia hanno smentito quanto affermato dalla rivista Crop protection, dove si sosteneva che l’impiego del prodotto avrebbe la capacità di abbattere circa il 99% della carica di Xylella. Non è così. Il report ufficiale non conferma nessuna riduzione dell’attività batterica e neppure i benefici riscontrati sono associabili al suo utilizzo

Numeri da paura: persi in otto anni 33mila posti di lavoro nel Salento causa Xylella

“Sulla Xylella fastidiosa c’è ancora una tremenda sottovalutazione del problema perché, evidentemente, non si vuole cogliere la drammaticità dei danni economici e sociali che il fenomeno produce”. È quanto sostengono in una nota congiunta il presidente di Confagricoltura Puglia e Taranto Luca Lazzàro, nonché i presidenti di Confagricoltura Brindisi Antonello Bruno e di Confagricoltura Lecce Maurizio Cezzi

Disastro Xylella, le incongruenze delle Istituzioni

Come tutti ormai sono al corrente, la Puglia è stata di fatto abbandonata a se stessa. Ultima notizia in ordine temporale, il divieto di impianto di altre colture in terreni ove allignano olivi nel Salento. Nonostante le aziende siano state colpite duramente dal terribile batterio, non vi sono per loro alternative: i loro terreni devono continuare a ospitare cimiteri di olivi. Gli imprenditori condannati a non fare impresa. Le gravi responsabilità del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini non hanno scusanti