La Xylella Fastidiosa non uccide solo gli ulivi

Si guardino in faccia gli effetti del terribile batterio e si prenda una posizione netta. Gli olivicoltori e i frantoiani sono a un passo dalla disperazione, nell’indifferenza generale, soprattutto da parte degli organi istituzionali. Un imprenditore salentino di Morciano di Leuca, Cosimo Negro, si è tolto la vita per una situazione che da anni stava divenendo sempre più complicata e insostenibile. Lo Stato ha avuto gravissime responsabilità nella gestione dell’emergenza, e così la cosiddetta società civile (così poco civile, in realtà). Non ci si può ignorare un gesto così estremo

Una cena tra gli ulivi per conciliarsi con la natura

Un luogo suggestivo, una serata con musica e tante pietanze. È l’iniziativa Agri Buffet sotto gli ulivi con musica dal vivo realizzata dall’Agri ristorante La Bilaia, in provincia di Genova, e pensata per far avvicinare i commensali alla buona cucina e a queste piante secolari in tutta la loro bellezza

Puglia, al via la mappatura degli ulivi in contrasto alla Xylella

La ricerca delle piante infette, supportata dal Servizio Fitosanitario della Regione, vedrà l’impiego di sorvoli aerei con drone e spettroradiometro da campo. Il Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, volerà con i propri sensori e, in particolare, con un iperspettrale visibile-vicino infrarosso. L’unione di più competenze e sistemi è fondamentale per poter raggiungere gli obiettivi prefissati nel minor tempo possibile

La sentenza non lascia spazio a interpretazioni: bloccati gli espianti degli ulivi pugliesi affetti da Xylella

I provvedimenti con cui la Regione aveva disposto l’estirpazione degli alberi malati sono stati sospesi. Con ogni probabilità, si ripeterà quanto accaduto in passato, quando per non abbattere 47 ulivi malati, ne sono morti 3.100. Il presidente della Cia Puglia Gennaro Sicolo chiede a gran voce alla magistratura di ascoltare e rispettare le richieste di scienziati e ricercatori, che in questi anni hanno condotto infinite ricerche per studiare le evoluzioni del batterio. Il patrimonio olivicolo pugliese va tutelato, e per farlo occorre dare spazio a coloro che lavorano costantemente sul campo