Il turismo dell’olio ha ora il suo punto di riferimento in un consorzio

Chiamateli pure olivicoltori ospitali, se volete. Donne e uomini che si dedicano alla coltivazione degli oli, impegnati a ricavarne olio dalle olive prodotte. L’idea che caratterizza e rende unico tale consorzio è l’aver puntato a valorizzare gli oli attraverso i territori e le imprese effettivamente radicate nei luoghi di produzione. Il punto di forza e di distinzione sono pertanto le attestazioni Dop e Igp, nonché Bio, in quanto sono proprio le certificazioni a premiare l’elemento territorialità

Dieci scatti di natura morta in Puglia

Il cimitero degli olivi affetti da Xylella fastidiosa sono il segno di una nuova tendenza in atto. Ci si sta organizzando, evidentemente, per il lancio di una formula alternativa al classico turismo che vede al centro il paesaggio. Ora che esiste una legge che favorisce il turismo dell’olio ci si sta attrezzando per promuovere un turismo sepolcrale con il motto “Il funereo che avanza”. Noi ironizziamo, certo, ma le foto sono alquanto evocative