Il forte calo della produzione olearia spagnola apre uno scenario inedito

Una olivagione estremamente complicata a causa della siccità e delle temperature elevate sta mettendo in difficoltà i maggiori Paesi produttori. In Spagna, per la campagna attuale si stimano 780.000 tonnellate di olio da olive: nell’annata 2021-22 le tonnellate ottenute sono state 1.488.481. Sempre nel medesimo anno, l’aumento dei costi di produzione è stato in parte compensato da prezzi di vendita superiori di circa il 27% rispetto all’annata precedente

Cosa garantisce il reddito agricolo agli olivicoltori spagnoli

La coltivazione degli oliveti sta particolarmente risentendo della difficile situazione climatica: la produzione si è drasticamente ridotta del 47% rispetto alla precedente annata. È stata così approvata dal Consiglio dei ministri in Spagna la diminuzione a dieci del numero minimo di giorni di lavoro per permettere agli operatori occasionali di accedere a questa e altre tipologie di agevolazioni

L’agroalimentare guarda all’innovazione a partire dal progetto iHub

La Spagna è impegnata nella realizzazione del Digital Innovation Hub, un’importante iniziativa nata con lo scopo di mettere in dialogo le aziende del settore e i soggetti impegnati nella ricerca. Sviluppo di piani pilota e attività di formazione saranno accompagnati da una piattaforma attraverso la quale sarà possibile scambiare i dati ottenuti e informazioni funzionali alle diverse realtà coinvolte

E se la pastorizzazione del salmorejo impiegasse un nuovo metodo a radiofrequenze?

Per quanti non lo sanno, si tratta della celebre cremosa e vellutata zuppa spagnola, originaria di Cordova, a base di pomodori, aglio e olio da olive frullati, servita fredda, un tipico piatto estivo rinfrescante. Dallo studio condotto dai ricercatori dell’Irta è emerso che l’impiego di questa tecnologia per la conservazione permette di trasferire l’energia al prodotto in modo più efficiente, facendo risparmiare anche importanti quantità di acqua. Restano ugualmente dei dubbi in merito alla totale sostituzione di questa pratica con quelle adottate finora

Ecco come la nuova Pac sosterrà il settore olivicolo spagnolo

Con una portata di 27,5 milioni di euro, la Politica Agricola Comune aiuterà gli attori della filiera a fronteggiare le difficoltà maggiori a cui devono rispondere quotidianamente. La Spagna produce il 70% di olio da olive all’interno dell’Unione europea e ricopre il 46% della produzione mondiale. Aiuti di questa natura, e altre politiche di intervento, sono necessari affinché il Paese possa garantire standard qualitativi sempre più elevati, incontrando le esigenze dei consumatori nazionali e internazionali

In Spagna la formazione nel settore olivicolo ha un ruolo chiave

Per questo motivo Dcoop investe costantemente in corsi di aggiornamento, e l’ultima collaborazione con Esao, Escuela Superior del Aceite de Oliva, ha visto la partecipazione di ottantasei soci delle cooperative del Gruppo. Le numerose lezioni si sono concentrate sulla degustazione, sull’analisi fisico-chimica degli oli ma anche sulla meccanica del frantoio. La qualità dell’olio è caratterizzata da una serie di fattori, e questa si ottiene solo se tutti gli attori della filiera posseggono le conoscenze e gli strumenti giusti per rivoluzionare il comparto

A Madrid il comparto oleario riparte con grinta con il Wooe

Il World Olive Oil Exibition ha segnato un timido ritorno alla normalità nell’ambito delle manifestazioni fieristiche internazionali dedicate al settore. Un appuntamento che si è trasformato nella cassa di risonanza di improvvisi aumenti di prezzo, a seguito del conflitto russo-ucraino. Con Extenda-Andalusia è stato inoltre possibile intraprendere uno speciale viaggio di conoscenza a Cordova, presso Cooperative e produttori del territorio. La Spagna è in movimento

Chiunque può assaggiare, ma più del talento valgono perseveranza e metodo

Susana Romera, direttore tecnico della scuola di assaggio Esao, sostiene che la degustazione degli oli di oliva vergini sia una delle grandi sfide della società spagnola. Occorre partire dall’approccio diretto con l’olio per conoscerlo e imparare a utilizzarlo scegliendo ogni volta il migliore e il più adatto