La grande sfida: introdurre colture innovative e nuovi prodotti

In Toscana, a partire dai co-prodotti di quattro colture oleaginose – canapa, cartamo, lino e camelina – si punta alla creazione di una piattaforma logistica in grado di coordinare l’offerta di biomassa, verificando la sostenibilità ambientale ed economica delle potenziali filiere produttive. A marzo, presso l’Accademia dei Georgofili, sono stati dimostrati i risultati del Progetto Cobraf

Sostenibilità e attenzione ai bisogni. Marca del Distributore risponde a una società in continuo mutamento

Un’evoluzione necessaria e costante ha permesso al marchio di incontrare un consenso sempre maggiore da parte delle famiglie. Da una ricerca condotta da European House – Ambrosetti, articolata in due momenti, è emerso l’elevato livello di riconoscibilità tra i consumatori italiani, e uno su quattro ha dichiarato che la scelta del proprio punto vendita è determinata dalla proposta dei prodotti Mdd. Inoltre, l’81 % degli intervistati ritiene che l’offerta, negli ultimi dieci anni, sia progressivamente migliorata, in termini di qualità ma anche per l’impegno verso temi etici e legati all’ambiente

Il lievito è espressione di sostenibilità

Paolo Grechi, presidente del Gruppo Lievito di Assitol, nell’ambito di Sigep, ha affermato che la produzione di uno degli ingredienti chiave della nostra cucina avviene secondo un modello di economia circolare. Si parte dalla sua origine, totalmente naturale, per poi giungere all’effettiva coltivazione all’interno dell’azienda, controllata e gestita prima di una lavorazione che guarda al futuro, nell’ottica di tutelare l’ambiente e la nostra salute

Un packaging sostenibile per ridurre l’impatto ambientale dei beni di consumo

Secondo Chiara Medioli Fedrigoni, di Fedrigoni Group, ci “deve essere uno sforzo di filiera, perché collaborando i benefici ambientali aumentano”. Un esempio? “Oltre alle azioni concrete per ridurre l’uso di energia negli stabilimenti, è bene scegliere fornitori di colle idrosolubili ma ugualmente performanti. Noi – prosegue – realizziamo carte premium che sostituiscono la plastica a parità di performance, e realizziamo adesivi linerless senza supporto da smaltire”

Chiara Coricelli: “La nostra parola chiave? Tracciabilità”

Anticipazione. Secondo l’ad della Pietro Coricelli Spa, “la tecnologia aiuta a rendere visibile non solo ciò che sta dentro, ma anche quel che sta dietro ogni singola bottiglia di olio. Il prodotto – precisa – siamo noi, noi siamo l’olio contenuto nelle bottiglie. Proprio per questo abbiamo ritenuto che il nostro olio extra vergine di oliva classico, il prodotto più venduto, sia trasparente e alla portata di tutti”. Un utile approfondimento su temi di grande attualità. È in distribuzione, a breve, il tabloid edito da Olio Officina interamente dedicato a tracciabilità e sostenibilità

Quando l’olio sposa l’arte. Il caso virtuoso di Carapelli

La quarta edizione di Carapelli for Art 2021 ha i suoi vincitori. Arrivano da cinquanta Paesi e sono più di mille i partecipanti che hanno dato una propria interpretazione al tema del concorso di quest’anno: la sostenibilità, concetto estremamente importante per l’azienda Carapelli. Le opere che hanno trionfato verranno esposte e raccontate ad Art City Bologna 2022

L’importanza del Bilancio di Sostenibilità per una impresa olearia. Il buon esempio di Salov

Tutti dicono sostenibilità, ma poi occorre che dare sostanza a questa parola. Ecco allora la presentazione di un documento con cui l’azienda titolare di due marchi storici, Sagra e Filippo Berio, si racconta in modo esaustivo e trasparente, riferendo le principali tappe di un percorso virtuoso che mira al miglioramento continuo. Non solo riduzione dei consumi idrici ed energetici, tasso di infortuni inferiore alla media nazionale, incremento della formazione. Questo e molto altro

Sembra facile dire qualità e sostenibilità, quando si ha a che fare con l’olio extra vergine di oliva

Sono due obiettivi che si intersecano all’interno della filiera olivicola. Due paradigmi dai quali non si può prescindere. Due aspetti che vanno affrontati in prospettiva futura ma che vanno concepiti e pianificati ora, subito. L’associazione tra olio Evo e concetto di sostenibilità rappresenterebbe un tassello aggiuntivo nell’ottica di valorizzazione di un prodotto troppo spesso banalizzato. Da qui le priorità degli imprenditori del settore e le conseguenti motivazioni delle scelte di acquisto del consumatore

Un nuovo modo di intendere l’olio extra vergine di oliva è possibile

Si sta lavorando con determinazione sui principi di aggregazione e collaborazione fra tutti gli attori della filiera olio – dall’agricoltura all’industria, fino alla distribuzione – in modo da creare un sistema di valori in grado di comunicare e interagire con il consumatore finale. Nel corso dell’originale format di Carapelli Firenze, impegnata periodicamente con una digital conversation sui temi più significativi e attuali, è emerso il valore della sostenibilità. Da qui un focus sul Protocollo adottato dall’azienda, a partire dal rilancio dell’extra vergine a marchio “Il Frantolio” da produzione sostenibile