A tre anni dalla pubblicazione del Decreto sul Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia – sostengono i dirigenti di Cia-Agricoltori Italiani Salento – non sono stati ancora liquidati i 300 milioni di euro per i reimpianti degli olivi secchi. Questo stato di impasse non consente di ricominciare a produrre e a risollevarsi dal disastro Xylella. Intanto l’assessore regionale Pentassuglia promette: “siamo al lavoro. È arrivato il momento della responsabilità”
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Nel Salento l’olio Tenuta Samali esprime la bellezza del paesaggio
Saggio assaggio. L’azienda, di proprietà della famiglia Castriota Scanderberg, opera nella provincia di Lecce ed è aperta a una molteplicità di produzioni, dalla frutta fino alle varietà leguminose. Oltre ai vitigni autoctoni, di grande rilevanza è il vasto oliveto dedicato alle cultivar Leccio del Corno e Leccino. Quest’ultima restituisce un olio Evo dolce, rotondo e in equilibrio con amaro e piccante
Lo spauracchio del rischio di una monocoltura dell’olivo è falso
Si parla tanto di rigenerazione del Salento con l’invito a diversificare ricorrendo a specie arboree diverse dall’olivo. Tali sollecitazioni, si sprecano. Nulla da eccepire. È certamente corretto cercare di diversificare, aumentando la biodiversità, ma: attenzione! A immaginare impianti isolati di altre specie arboree, senza programmare e creare una filiera vera, si rischia solo di porre… Continua a leggere Lo spauracchio del rischio di una monocoltura dell’olivo è falso
Un’accoglienza oliocentrica con l’Agri Bio Relais Filippo de Raho
Sceglierlo come luogo di relax e di vacanza equivale a ritrovarsi immersi nella natura, tra gli olivi secolari, i fichi d’India, le giuggiole, i gelsi e tante altre comunità vegetali. Nel Salento una antica dimora rurale in una corte chiusa, dove all’interno c’è spazio anche per “il Ristorantino”, dove è possibile provare esperienze culinarie che partendo dalla cucina del territorio non rinuncia alle sperimentazioni e alla reinterpretazione e attualizzazione della tradizione
Involtino di bietola con ricotta, olio evo e limone
Una ricetta oliocentrica di Emanuele Confessore, chef “Il Ristorantino” di Filippo de Raho Agri Bio Relais, con i sapori del Salento a partire da un eccellente olio extra vergine di oliva e una ricotta mista, caprina e vaccina, unitamente a un corpo vegetale di pomodori, bietola e timo
Occhi puntati su DAJS. Quando un territorio scommette sulle proprie forze
È l’acronimo di Distretto Agricolo Jonico Salentino. Agricolo, non industriale, perché si tratta di un’area storicamente ad alta vocazione agricola. Dopo la terribile tragedia della Xylella, sarà possibile generare un’economia e risorgere dalle ceneri degli ulivi devastati dal batterio?
L’olio di lentisco ha una grande storia e un futuro che si prospetta promettente
È un arbusto tipico della macchia mediterranea e dalla frangitura dei suoi piccoli frutti si ricava un olio dai tratti peculiari e unici, senza dubbio sorprendenti per chi non ha mai avuto occasione di sperimentarlo in cucina, a crudo come in cottura. Nel Salento c’è Alberto Fachechi, che ne sta rilanciando la produzione e che parteciperà a Olio Officina Festival. Lo abbiamo intervistato
Numeri da paura: persi in otto anni 33mila posti di lavoro nel Salento causa Xylella
“Sulla Xylella fastidiosa c’è ancora una tremenda sottovalutazione del problema perché, evidentemente, non si vuole cogliere la drammaticità dei danni economici e sociali che il fenomeno produce”. È quanto sostengono in una nota congiunta il presidente di Confagricoltura Puglia e Taranto Luca Lazzàro, nonché i presidenti di Confagricoltura Brindisi Antonello Bruno e di Confagricoltura Lecce Maurizio Cezzi
Nel Salento va di moda appiccare incendi nelle campagne
Contrariamente al solito, in questo 2021 l’opera dei piromani sta diventando una vera e propria missione. C’è massima attenzione nel dar fuoco agli olivi, ma anche altre colture non vengono risparmiate. È un fenomeno che sembra non interessare le Istituzioni, non essendoci alcuna attività di vigilanza e controllo sul territorio
Gli olivi della Tap nel Salento ritornano in loco
Ora che la Trans Adriatic Pipeline è realtà, e il gasdotto transnazionale è divenuto operativo, svaniscono tutti gli anni di forti proteste, ricorsi e denunce. Il paesaggio è salvo, come era prevedibile. A parte la Xylella, che nel frattempo ha mietuto tante vittime tra gli alberi. Resta encomiabile l’attenzione posta nei confronti delle piante e del territorio