Le importazioni nei primi cinque mesi della campagna 2021/2022 hanno subìto un calo in alcuni Paesi, come in Brasile, registrando il 24% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e in Canada, con una diminuzione del 40%. Secondo i dati del Consiglio Oleicolo Internazionale, anche le acquisizioni intra-Ue sono diminuite, registrando l’1% in meno rispetto all’anno precedente
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L’aggiornamento del Coi sul commercio delle olive da tavola
Nel periodo compreso tra settembre 2021 e gennaio 2022, è stato registrato un calo delle importazioni in alcuni Paesi extra-Ue rispetto alla campagna dello scorso anno, mentre un aumento del 2% è stato riscontrato nel mercato degli Stati Uniti
Importazioni di olio da olive, verso quale direzione si stanno muovendo le tendenze
Le importazioni registrate dall’osservatorio Coi nella campagna 2020/2021 sono diminuite del 9% rispetto a quella precedente. Nonostante questo calo, le importazioni dell’ultima annata restano di 100mila tonnellate al di sopra rispetto alla media degli ultimi anni, un dato sicuramente non trascurabile per comprendere le dinamiche del mercato
I dati Coi per le olive da tavola
La Spagna segna numeri importanti: le esportazioni, infatti, hanno raggiunto un volume superiore del 19,3% nel corso della campagna 2020/21. Nel totale, le stime previste per la campagna 2021/22 segnano un aumento produttivo del 7%