Anche nel settore olivicolo la parola chiave deve essere accessibilità

C’è bisogno di cambiare prospettiva e guardare a qualsiasi forma di diversità in un altro modo. Non sappiamo ancora quale sia quello migliore, o se vogliamo il più corretto: è difficile delinearlo tante sono le singole situazioni che danno forma alla nostra società. Però, per cominciare, serve parlarne. E poi agire, e nessuna realtà, aziendale o meno, può essere esclusa da questo necessario processo. Le riflessioni di Anna GioriaSerena Mela e Alfonso Pascale

Alla ricerca dell’olio e dei frantoi accessibili

Un alimento che unisce molte persone sembrerebbe a prima vista molto lontano da quello della disabilità, anche se non mancano esempi concreti a dimostrare il contrario. La strada da percorrere, tuttavia, appare ancora piuttosto lunga. C’è molto da fare e noi di Olio Officina ci impegniamo a fare la nostra parte. Così, oggi, 3 dicembre, per celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità, invitiamo le nostre lettrici e i nostri lettori a impegnarsi a loro volta in prima persona nel cercare di rendere la società in cui vivono migliore e più accessibile