La ristorazione e la pasticceria occupano due posizioni fondamentali per l’economia del Paese. Al fondo, voluto dal ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli, potranno accedere le realtà iscritte da almeno dieci anni al registro delle imprese ma anche coloro che, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto, hanno acquistato prodotti dall’origine certificata e prodotti biologici
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L’olivicoltura eroica ligure si racconta a Oliveti Aperti
Il 18 e il 19 giugno torna la seconda edizione, ricca di novità. L’evento realizzato dal Consorzio di tutela dell’olio Dop Riviera Ligure è pronto ad accogliere il pubblico per accompagnarlo alla scoperta dell’olio, uno dei prodotti d’eccellenza del territorio, e dell’ulivo, a partire dai muretti a secco, luoghi simbolo della regione e riconosciuti patrimonio Unesco. Da Ponente a Levante, le aziende socie offriranno ai turisti tante e disparate esperienze, dai laboratori di erboristeria fino ai percorsi di trekking
Giro d’Italia, di tappa in tappa per scoprire le eccellenze alimentari Dop e Igp
In ogni località di passaggio dell’ambita competizione ciclistica sarà presente uno spazio speciale dedicato ai Consorzi di Tutela. Olio Dop Riviera Ligure e Olio Dop Garda sono solo alcune delle realtà coinvolte nel grande evento. Su iniziativa di Origin Italia, i prodotti con attestazione di origine certificata saranno al centro dell’attenzione
La grande responsabilità dell’Italia nella riforma del Sistema delle Indicazioni Geografiche
Nel corso del seminario organizzato da Origin Italia, in collaborazione con Afidop e Federdop e con il supporto di Fondazione Qualivita, sono stati presentati gli elementi chiave che caratterizzano la proposta, mettendo a fuoco i punti prioritari. La visione strategica che delinea il nostro settore dei Consorzi di tutela – ha spiegato il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli – deve essere portata in Europa da tutti gli attori della filiera. Il modello italiano delle Ig è dotato di una importante struttura, capace di affermarsi e trainare gli altri Paesi per uno scopo comune
Si va verso una maggiore tutela delle Indicazioni Geografiche
Italiane, ma anche europee. Così Leo Bertozzi, di Origin Italia, sarà il volto del nostro Paese nella più ampia Origin Europa. L’associazione, che vede riunite oltre 250 realtà del settore, vuole garantire una migliore rappresentanza dei membri, facilitando la risoluzione di eventuali esigenze e criticità. La nuova struttura della governance guarda anche al futuro, con progetti di crescita ambiziosi
Qualcosa cambierà, nuove misure e processi più celeri a sostegno dei Consorzi di tutela
L’aumento dei costi energetici e delle materie prime stanno incidendo anche sul lavoro delle filiere di qualità, con il conseguente rischio di un calo della domanda. Il presidente di OriGIn Italia, Cesare Baldrighi, ha chiesto al ministro delle Politiche Agricole che vengano momentaneamente semplificati i processi di modifica dei disciplinari di produzione e una gestione differente del sistema delle Indicazioni Geografiche, in quanto rappresentano un presidio economico unico necessario per garantire lo sviluppo locale
Anche i disciplinari di produzioni delle Dop olearie sono soggetti a modifiche
Ogni anno si presenta infatti puntualmente l’occasione per apportare alcune variazioni, seppure a carattere temporaneo. Riportiamo così, Dop per Dop, l’elenco delle attestazioni di origine che hanno avuto per ragioni contingenti ricorrere a tali cambiamenti, Igp comprese
Ecco chi vigila sugli oli a marchio Dop e Igp
L’elenco aggiornato, con nomi e cognomi. Esiste un doppio albo. Da una parte i semplici agenti vigilatori, dall’altra quelli con ruolo di pubblica sicurezza
Chi sono gli agenti vigilatori degli oli Dop e Igp in Italia?
Nomi e cognomi, compresi coloro che vigilano sulle olive da mensa con attestazione di origine Dop. Con la opportuna distinzione tra coloro che sono semplici agenti e coloro che invece rivestono il ruolo di pubblica sicurezza
L’effetto traino del Sirena d’Oro per dare valore agli oli Dop
In Italia tutti vogliono che l’olio extra vergine di oliva sia “italiano”, ma solo a parole, in realtà. Perché quando si trovano davanti a uno scaffale si lasciano perlopiù sedurre dal prezzo, trascurando di fatto i territori. Intanto, per chi voglia destreggiarsi tra le produzioni provviste di attestazione di origine, è possibile prendere delle aziende finaliste