Manifesto per un design oleario etico e sostenibile

Martedì 18 aprile a Milano è iniziato il Salone del Mobile, con un grande fermento di idee e pubblico. E tanta attenzione al design ha spinto anche noi a un “Fuori Salone” nella nostra Redazione per presentare il nostro impegno per un design degli oli. Già, perché l’olio è un bene materiale e nel contempo immateriale, ed è proprio su quest’ultimo aspetto, non da tutti percepito come valore, che il design contemporaneo deve lavorare per rendere evidente in tutta la sua concretezza e fruibilità la natura dell’olio

Nuova immagine per gli extra vergini. Pronto il “Manifesto per un design oleario etico e sostenibile”

Luigi Caricato, direttore di Olio Officina, insieme con l’architetto-designer Mauro Olivieri e il creative director Antonio Mele, hanno ritenuto necessario stilare questo importante documento da concepire in itinere e per questo aperto a ulteriori contributi. Di design, packaging e grammatiche visive dell’olio se ne parlerà a Olio Officina Festival venerdì 3 marzo

Concorso design e packaging degli oli, presto saranno svelati i progetti vincitori

La giuria si riunirà nei primi giorni della seconda metà di gennaio. Tante le proposte in gara, sempre più interessanti e creative. Il mondo dell’olio sta cambiando abito e crede di più anche nella qualità della forma, oltre che nel contenuto eccellente. La qualità deve essere totale e attraente. Sullo scaffale le bottiglie si devono riconoscere e debbono catturare l’attenzione del consumatore

Facciamo il punto: cosa è successo in questi dieci anni di “Forme dell’Olio”?

Il contest di Olio Officina nato per incentivare le aziende a guardare al design e packaging dei propri oli con un altro sguardo è giunto alla sua decima edizione, al quale è possibile partecipare fino al 15 dicembre. Il designer e presidente della giuria Mauro Olivieri porta l’attenzione su tutti i cambiamenti visibili a cui si è assistito dalla prima edizione del concorso, ricordando quanto sia necessario rielaborare la narrazione del prodotto e sul bisogno che ha questo comparto di essere costantemente ripensato

Fino a quando si può partecipare al concorso di packaging e design “Forme dell’Olio”

C’è tempo fino al 15 dicembre per aderire alla decima edizione del concorso nato per raccontare le etichette più innovative, le più belle confezioni e il miglior abbigliaggio delle bottiglie e dei contenitori di olio. Crediamo che la qualità dell’extra vergine vada impreziosita con una veste fatta su misura, per restituire così il giusto valore che merita

Torna per la quinta volta “Forme dell’Aceto”, il contest che ricerca i migliori design degli aceti

Cura dei dettagli e un packaging studiato a dovere sono elementi oggi necessari per dialogare con il consumatore. Chi ha deciso di investire in questi aspetti sa che dietro vi è un lungo processo che prevede il coinvolgimento di più figure e potrà, fino al 15 dicembre, partecipare al concorso nato per valorizzare questo impegnativo lavoro che guarda alla bellezza delle bottiglie e confezioni degli aceti

L’Olio San Giuliano punta su un design elegante e minimale

Con una carta premium proveniente da fonti certificate Fsc, dalla tessitura naturale, la nuova etichetta abbandona lo stile fasciante in favore di una frontale, dedicata al primo contatto col consumatore, e una posteriore, con funzione informativa molto approfondita. “Queste innovazioni – racconta Pasquale Manca, Ad dell’azienda di Alghero, – sono state studiate e realizzare in linea con i valori aziendali che da sempre puntano all’eccellenza dal campo al prodotto finito”

Mauro Olivieri, un food designer per dare valore al cibo e all’olio

Cosa passa nella mente di un creativo? Abbiamo cercato di capirlo prendendo in esame le più recenti esperienze di una tra le figure di punta del design internazionale, colui che ha introdotto, tra i vari oggetti, un nuovo strumento denominato “Oliena”, che è insieme un esaltatore del gusto e, nel contempo, un contenitore e un versatore di oli extra vergini di oliva