Olive da olio e da mensa, tecnologie più avanzate per potenziare le qualità

Martedì 6 dicembre, a partire dalle ore 9, si terrà presso il Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura ad Acireale il convegno conclusivo del Progetto Innolitec “Innovazioni tecnologiche nella filiera dell’oliva da olio e da mensa” a cura del Crea. A moderare la giornata, che verterà su una analisi dei risultati finali dei lavori intrapresi e attuati nel comparto, sarà Luigi Caricato, direttore di Olio Officina

Il mercato dell’extra vergine post conflitto russo – ucraino

L’export di olio Evo e di altri principali prodotti del Made in Italy, come caffè torrefatto e spumanti, verso la Russia mostra una netta contrazione dopo un inizio anno molto positivo. Le esportazioni dei medesimi generi alimentari verso altri Paesi sono, invece, in continua crescita, anche nel secondo trimestre, in linea con l’andamento generale di altri cibi e bevande

È giunto il momento di impiegare le risorse genetiche dell’ulivo

Di importanza fondamentale per la ricerca, restano circoscritte e conservate solo nelle banche del germoplasma. Vari fattori, tra cui la mancanza di collaborazione tra quest’ultime e gli agricoltori, non ne ha permesso il pieno sfruttamento. Nel progetto Gene4olive, che vedrà il coordinamento da parte del Crea e il coinvolgimento di sedici istituzioni scientifiche, l’obiettivo è studiare le varietà di ulivo per valutare le più resistenti alle avversità biotiche e ottenere risposte in merito ai cambiamenti climatici

Agroalimentare italiano: un importante fatturato in un periodo di grandi incertezze

Con un valore pari a cinquanta miliardi di euro, le esportazioni segnano un record decisivo per il settore. Secondo il rapporto elaborato dal Crea, le regioni del Nord America si rivelano cruciali per l’export dell’olio da olive, vini e bevande, dove però le quantità di extra vergine registra una diminuzione delle vendite del -10, 3%. L’Unione europea, il Sud America e l’Asia ricoprono, invece, le principali aree di approvvigionamento per il Paese

Si chiama Phragmatiphila parenzani ed è una falena

Ecco l’ultima scoperta del Crea. Predilige le foreste umide e a diversa quota, come castagneti, abetine e si alimenta di graminacee. Il Centro di Ricerca Foreste e Legno ha rinvenuto questa nuova specie di lepidottero notturno in Calabria e Basilicata, e si distingue dalla Phragmatiphila nexa, presente a nord del Po, per una serie di caratteristiche morfologiche. Gli scenari climatici a cui stiamo assistendo, però, ne minacciano la sopravvivenza – come ha spiegato l’autore della scoperta Stefano Scalercio – e si valuterà una eventuale protezione sulla base dei dati che si raccoglieranno in futuro

Percorso obbligato: si va verso una moderna e più competitiva olivicoltura

Il progetto Molti, realizzato da Crea Olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura, è il piano Miglioramento della produzione in oliveti tradizionali e intensivi, nato con lo scopo di recuperare il divario tra il settore olivicolo italiano e quello degli altri Paesi concorrenti, mettendo a disposizione dei produttori delle conoscenze specifiche. L’intero comparto ha una forte necessità di essere rilanciato attraverso il rinnovamento e l’innovazione, e nonostante le difficoltà siano numerose e disparate, le soluzioni e le tecniche ottimizzate guardano alle sfide future per consentire la ripresa dell’intera filiera

Uno sguardo sulle politiche inclusive a misura di cittadino

L’Inapp, in collaborazione con il Crea, sta conducendo una ricerca per avere una visione più ampia e definita di ciò che l’applicazione del Budget di salute in agricoltura sociale sta apportando. Particolare attenzione sarà dedicata a tutti gli strumenti necessari per supportare l’inclusione e la partecipazione attiva di determinate figure. Anche il Terzo Settore occupa un ruolo chiave, in quanto co-gestisce il progetto terapeutico in questione

Manodopera straniera in agricoltura, un fenomeno complesso. Una indagine ci spiega le dinamiche

Il Rapporto, redatto dal Crea nella fascia temporale 2000 – 2020, offre contributi necessari per contestualizzare e delineare la partecipazione dei lavoratori stranieri all’interno del settore primario. Lo studio e i dati ottenuti sono stati, e continuano a esserlo, cruciali per poter offrire opportunità e una migliore qualità della vita a tutte le risorse umane coinvolte