Quella di Terre D’Oria è la storia di una famiglia e del suo profondo legame con l’olio

Lo Produco, Lo Racconto. È quasi naturale intraprendere il mestiere di olivicoltore se si è cresciuti a pane e olio, se un padre ha istruito i propri figli all’assaggio del novello. Nel comune di Corato, l’azienda pugliese coltiva ventidue ettari di oliveto Coratina: d’altronde, sarebbe strano il contrario. L’extra vergine che ulivi centenari, ma anche giovani, restituiscono ha un gusto deciso e intenso, dai profumi erbacei e persistenti

Vigore e freschezza distinguono l’extra vergine Coratina della famiglia Maselli

Saggio Assaggio. Ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, vengono coltivate le migliori varietà di ulivi autoctoni. Negli anni il terreno agricolo si è esteso, e c’è stata una accelerazione importante sulla strada della qualità dell’olio. Ed è in questo contesto che spicca il monovarietale dal colore giallo dorato, decisamente erbaceo e da utilizzare senza confini, dosandone sapientemente la quantità

È Giacomì, il monovarietale Coratina di Masseria Pezze Galere

SAGGIO ASSAGGIO. Il nome dell’olio fa riferimento a Giacomo Oronzo Semeraro, che nel 1859 iniziò ad impiantare alcuni olivi secolari nel suo terreno posto ai piedi dei colli di Cisternino. Ora, a distanza di anni, c’è Giacomo Francesco Semeraro, che insieme alla moglie Alba Guarini e al figlio Giacomo, coltiva 3 mila olivi ripartiti in 5 varietà su 26 ettari, tra cui la imbattibile oliva che prende nome da Corato