Dove cresce meglio il bambino? In città o in campagna?

In una ricerca pubblicata su Nature, alla quale hanno contribuito il Cnr e diverse realtà accademiche, sono stati analizzati i dati di 71 milioni di bambini e adolescenti dai 5 ai 19 anni nelle aree urbane e rurali di 200 Paesi nel periodo compreso tra il 1990 e il 2020. Se nel ventesimo secolo i soggetti interessati abitanti delle città risultavano mediamente più alti e con un indice di massa corporea adeguato rispetto ai coetanei rurali, a partire dal 2000 questo divario ha iniziato ad assottigliarsi, anche se bisogna ricordare che le situazioni variano a seconda dell’area geografica presa in analisi

Mappare la grandine per studiarne la distribuzione sul pianeta

Nell’ambito di una ricerca condotta dal Cnr di Bologna, dove si è indagato sull’incidenza dei temporali grandinigeni nel Mediterraneo, è stata definita la prima mappa globale di grandine ad alta risoluzione, realizzata attraverso l’impiego di dati provenienti dallo spazio. Può essere prodotta ogni tre ore e fornisce un’informazione – finora esistente – utile per poter studiare la distribuzione di questi eventi atmosferici distribuiti in tutti gli areali della Terra

C’è qualcosa di terapeutico nell’aria delle montagne e foreste

L’esposizione ai monoterpeni, componenti profumati degli oli essenziali emessi dalle piante, riduce i sintomi di ansia. A confermarlo è una ricerca condotta in trentanove siti italiani a cura del Cnr, in collaborazione con realtà accademiche del territorio, pubblicata sull’ International Journal of Environmental Research and Public Health. «I risultati ci permettono oggi di disporre di criteri oggettivi per individuare e qualificare stazioni di terapia forestale in grado di consentire prestazioni di livello clinico» dichiara Davide Donelli del Dipartimento di medicina dell’Università di Parma

Quindi, come è stata addomesticata la vite?

Una ricerca internazionale, guidata dall’Università cinese di Yunnan in collaborazione con realtà italiane quali il Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, ha dimostrato che gli eventi della domesticazione della vite selvatica sono stati due, smentendo i lavori precedenti che indicavano un solo evento nel Caucaso. Per arrivare a questi risultati, i ricercatori hanno sequenziato nel dettaglio il Dna del progenitore selvatico, comparandolo con il Dna dei circa tremila campioni raccolti in tutto il mondo

Si abusa troppo del termine “biodiversità”, concetto estremamente complesso

Da uno studio a cura del Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con il Laboratory for Integrative Biodiversity Research, è emerso un utilizzo spesso inappropriato di un tema tanto complicato quanto ampio. Non restituendone la completezza, questa tendenza, osservata sia livello generalista sia scientifico, può essere molto rischiosa: risulta fondamentale seguire un’altra linea che comprenda il significato nella sua totalità

Un modo efficace per prevenire la Xylella a partire dai biosensori

Obiettivo: scovare il batterio in tempi rapidi prima che gli effetti siano visibili per permettere interventi più tempestivi. L’innovativa piattaforma elettronica consente la rivelazione del singolo patogeno in appena trenta minuti direttamente in campo, a differenza delle tempistiche previste dai laboratori. Il progetto, coordinato dal Consiglio nazionale delle ricerche, Cnr, in collaborazione con diversi dipartimenti dell’Università di Bari, consente un’analisi accurata, veloce e ultrasensibile, tutti elementi necessari in questa difficile situazione

L’inquinamento olfattivo? È un indicatore della qualità della vita

Non si tratta solo di odori forti e relativi fastidi. Un odore molesto può compromettere la salute, rilasciare sostante nocive per l’ambiente e per l’uomo. La realizzazione del saggio Molestie olfattive. Studi metodi e strumenti per il controllo è stata curata gli istituti Isac e Isp del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Cnr, l’Istituto Superiore di Sanità, le Università di Trieste e di Bari e l’Arpa delle regioni Sicilia, Puglia e Marche. Il problema è molto complesso, caratterizzato dalla sua stessa imprevedibilità, generando forti preoccupazioni anche per il settore del turismo, perché sebbene non si tratti solo di rischi tossicologici, il disagio che ne deriva è molto ampio e tocca più aspetti

I cambiamenti climatici ci preoccupano? Una possibile soluzione in un nuovo sensore laser

Il sensore, nato all’interno del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Cnr, e successivamente trasferito nello spin-off ppqSense, è il frutto di anni di risultati scientifici, brevetti e sviluppo. Lo strumento – dichiara Saverio Bartalini, primo ricercatore dell’Istituto nazionale di ottica del Cnr – apre a nuovi scenari per il controllo delle emissioni da fossili, e per via della sua ottima riuscita conferisce valore al nostro Paese e a coloro che hanno condotto le ricerche