Una possibile collaborazione tra il Coi e l’Oman

Sebbene il Paese della Penisola araba non sia conosciuto per la coltivazione dell’olivo, la pianta ha dimostrato di sapersi adattare anche a un clima molto arido. L’incontro tra il direttore esecutivo del Consiglio olivicolo internazionale, Abdellatif Ghedira, e l’ambasciatore dell’Oman, Omar Said Al Kathiri, è stata l’occasione per poter dialogare attorno a nuovi progetti dato il crescente interesse per l’olio da parte delle autorità omanite

È Roberto Berutti il candidato alla direzione del Coi

A comunicarlo è Unaprol, Consorzio olivicolo italiano, che ha manifestato il suo apprezzamento nella scelta del ministro Francesco Lollobrigida: «Berutti ha competenze ed esperienze manageriali importanti e crediamo sia il profilo ideale per poter ricoprire questo ruolo» ha affermato il presidente del Consorzio David Granieri. Dal 2016, il direttore esecutivo del Consiglio oleicolo internazionale è il tunisino Abdellatif Ghedira

La rete del germoplasma Coi si allarga

La collezione di piante di olivo istituita presso la Stazione sperimentale agricola di San Juan, in Argentina, è ora riconosciuta come parte della rete internazionale del Consiglio oleicolo internazionale. Questo traguardo si è concretizzato grazie a una solida collaborazione con l’Istituto nazionale di tecnologia agricola, che ha messo a disposizione numerose strutture per svolgere le ricerche necessarie

La collaborazione tra il Giappone e il Coi guarda a nuovi obiettivi

Nei giorni scorsi, nel corso di una videoconferenza tenutasi tra il paese nipponico e il Consiglio oleicolo internazionale, sono state affrontate molteplici questioni quali la produzione mondiale di olio da olive, sostenibilità e salute. L’aspetto cruciale ha però riguardato la possibilità del Giappone di prendere parte all’Organizzazione: una decisione che porterebbe a benefici sotto svariati aspetti

La risposta del settore olivicolo ai fenomeni climatici estremi

Lo scenario attuale è caratterizzato da piogge assenti o molto violente alternate a lunghi periodi di siccità. In un momento così delicato per i produttori, il Consiglio Oleicolo Internazionale, Coi, terrà il workshop Resilienza delle olive ai cambiamenti climatici per riconoscere i progressi ottenuti dal settore e nuove opportunità in un’ottica sostenibile

L’impegno del settore olivicolo in contrasto al cambiamento climatico

Sono più di trenta i Paesi coinvolti all’interno del progetto Olea, pensato per promuovere la partecipazione di Università e istituzioni internazionali al fine di apportare soluzioni sostenibili nel comparto oleario. Negli scorsi giorni il Coi, Consiglio oleicolo internazionale, ha ospitato un importante incontro per presentare i risultati finora ottenuti dalle diverse realtà che hanno preso parte all’iniziativa

L’accordo di cooperazione tra Coi e Ciheam, punto per punto

Riuniti nel corso del Consiglio dei membri, i due organismi intergovernativi, il Consiglio oleicolo internazionale e il Centro internazionale di studi agronomici mediterranei avanzati, hanno concordato una serie di elementi su cui è necessario lavorare per migliorare l’intero comparto olivicolo. Il trasferimento tecnologico attraverso attività di formazione e l’inclusione socioeconomica di donne e giovani, rientrano tra le principali questioni affrontate

Tutti i numeri delle importazioni di olio da olive in Giappone

Con 61.065 tonnellate importate, posizionandosi dietro a Stati Uniti, Unione europea e Brasile, rappresenta il quarto mercato in ordine di importanza per l’acquisto di olio. I maggiori fornitori restano Italia e Spagna, ma nella campagna 2020/21 i dati registrati dal Coi segnano una diminuzione pari al 15,2% rispetto all’annata precedente

A quale punto è lo stato del Nutriscore

Le evidenti prove scientifiche che testimoniano le qualità salutistiche dell’olio da olive sono fortemente minacciate dal nuovo sistema di etichettatura nutrizionale. Per approfondire la questione, il Coi, Consiglio Oleicolo Internazionale, e QvExtra! hanno riunito esperti provenienti da più ambiti scientifici per proporre valide alternative a uno strumento che sta arrecando danni al prodotto e a tutti gli attori della filiera coinvolti