Il post pandemia e la forte produzione, che fa sperare in un’annata positiva, hanno permesso la ripresa di sagre e feste, occasioni fondamentali di vendita per i piccoli castanicoltori. Nonostante questo, però, non mancheranno diversi problemi legati al drastico calo dei prezzi, dove in alcune zone il costo va da un minimo di 0,90 fino a 1,50 euro al chilo, molto meno rispetto allo scorso anno. In aumento, invece, le spese legate alla produzione, come potatura e confezionamento. Castagne e marroni sono delle eccellenze delle zone interne, ma servono maggiori tutele in vista per offrire ai produttori maggiori garanzie
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La raccolta di castagne e marroni e l’incognita Covid-19
Ci sono segnali di ripresa per la castanicoltura italiana, con oltre 35 milioni di chilogrammi, ma si è comunque lontani dalle performance del passato, causa danni da cinipide. L’annata si può ritenere comunque soddisfacente in alcune aree e meno in altre, ma la vera questione resta il divieto delle sagre