La transazione verso la produzione bio si fa sempre più urgente, soprattutto alla luce dell’impennata dei costi, sia delle materie prime, sia dell’energia. Con oltre due milioni di ettari coltivati secondo questo regime, il valore del mercato corrisponde a quasi cinque miliardi di euro: risultano necessari dei programmi in sostegno. Ecco ciò che afferma Cia-Agricoltori italiani nel corso della giornata di apertura di Sana, Salone internazionale del biologico e del naturale
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Il dicastero agricolo ha pensato bene di avviare una consultazione pubblica sulle produzioni Bio
Lo scopo di questa indagine, aperta alla società civile e a tutte le organizzazioni, è raccogliere la posizione di chiunque si senta in grado di esprimersi sul Piano di azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici. C’è tempo fino al 2 settembre
Cosa dicono davvero i numeri del biologico in Italia
Siamo proprio sicuri di quel che ci viene riferito? Si dichiarano sempre gli aumenti di superficie coltivata secondo i canoni dell’agricoltura biologica ma non ci si sofferma mai sul peso effettivo della produzione, in modo che si possano conoscere le produzioni unitarie e valutare il reale contributo alla bilancia alimentare italiana dato dagli ettari coltivati a biologico rispetto alla medesima superficie coltivata in convenzionale
Entra in scena un nuovo sistema di controlli all’importazione dei prodotti biologici
Nel frattempo, al fine di consentire alle amministrazioni coinvolte di organizzarsi, l’Agenzia delle Dogane continuerà per tutto il mese di gennaio 2022 l’attività di controllo documentale e di validazione, supportata per i controlli di identità e fisici dall’Icqrf
In Spagna il biologico fa bene anche all’economia
La Spagna è il quarto Paese esportatore di prodotti biologici. Il comparto è avviato verso una crescita continua, che segna numeri importanti non solo per l’economia: tutto ciò che è frutto di una coltivazione e di un allevamento biologico garantisce una maggiore remunerazione agli operatori del settore. La campagna presentata dal ministro spagnolo Luis Planas – “Qui siamo eco – logici. Niente da nascondere” – nasce con lo scopo di creare un rapporto di fiducia con i consumatori
Non si confonda l’agricoltura biologica con quella biodinamica
Due mondi e due approcci differenti. Da una parte le procedure di accreditamento, certificazione e relativi controlli ben definiti, cosa che non risulta esistere per la biodinamica. La Società Italiana per lo Studio delle Sostanze Grasse interviene con un proprio documento a difesa delle conoscenze acquisite rigorosamente con metodo scientifico prendendo le distanze da narrazioni distorte e dall’uso strumentale delle forze politiche al fine di guadagnare consensi; e stigmatizza altresì quanti, tra gli operatori della ricerca scientifica, nella comprensibile ricerca di fondi, non operano scelte eticamente corrette
Non solo cornoletame ma anche discriminazioni nel ddl sul biologico
L’agricoltura biologica è cosa ben diversa da quella biodinamica. Mentre l’agricoltura biologica è disciplinata da regole approvate e aggiornate dall’Unione europea, quella esclusivamente biodinamica, che non sia anche biologica, non è soggetta alle stesse norme. La certificazione biodinamica è gestita dalla multinazionale tedesca “Demeter” e come tale non è regolamentata a livello europeo come quella del biologico. Si tratta di un marchio privato commerciale che opera in un settore indefinito
Un valore aggiunto per le imprese con le produzioni Bio
L’offerta di prodotti biologici risponde a un fenomeno dei consumi che è sviluppato in pochi anni e che non sembra arrestarsi neanche durate la pandemia. La conferma viene dell’Ismea che evidenzia che se l’incidenza complessiva dei consumi biologici oscilla dall’1,5 al 2 per cento della spesa alimentare complessiva. L’esempio, nel Piceno, di un patto a favore dell’agricoltura biologica
Oltre 4 milioni di euro destinati ai progetti di ricerca in agricoltura biologica
“Italia all’avanguardia, con 80 mila agricoltori impegnati”. A sostenerlo è il ministro delle Politiche agricole Bellanova, la quale parla di “sfida importante”. È previsto un massimo di 300mila euro per ogni singolo progetto. “Puntiamo – dice – su un settore di eccellenza, solido e in crescita”