Quest’anno, secondo gli esperti di olivicoltura dell’Istituto di ricerca e tecnologia agroalimentare, Irta, in quasi la totalità del paese Iberico il raccolto di questa olivagione non raggiungerà la metà della media abituale. Nonostante i fenomeni metereologici atipici sviluppati in primavera e la siccità accumulata negli ultimi anni abbiano inciso in modo determinante su diverse fasi cruciali della maturazione, gli oli ottenuti sono di alta qualità, caratterizzati da un verde brillante e da un buon equilibrio di sapori
Autore: Olio Officina Redazione
Il carciofo non è solo versatile, ma è perfetto per la depurazione del fegato
Ricco di potassio, calcio, fosforo e ferro, con le sue proprietà benefiche è una vera e propria miniera di micronutrienti e nutraceutici per il corpo. Poeti latini ne hanno cantato la nascita in molti miti, e oggi è una delle piante più impiegate nelle preparazioni: dà un ottimo sapore agli stufati, e quelli più grossi si cuociono con all’interno olio, burro, sale a fuoco lento. Si è così concluso il ciclo di incontri I giovedì dell’Archiginnasio per divulgare importanti conoscenze in campo alimentare
Olive da olio e da mensa, tecnologie più avanzate per potenziare le qualità
Martedì 6 dicembre, a partire dalle ore 9, si terrà presso il Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura ad Acireale il convegno conclusivo del Progetto Innolitec “Innovazioni tecnologiche nella filiera dell’oliva da olio e da mensa” a cura del Crea. A moderare la giornata, che verterà su una analisi dei risultati finali dei lavori intrapresi e attuati nel comparto, sarà Luigi Caricato, direttore di Olio Officina
Il contributo delle produzioni Dop e Igp vale oltre 19 miliardi di euro
Dopo un forte arresto nel 2020 dovuto alla situazione pandemica, dal rapporto di Qualivita emerge che la Dop economy riprende con un 16,1% il trend di crescita negli ultimi dieci anni e sul fronte export i prodotti certificati raggiungono i 10,7 miliardi di euro nel 2021. Una categoria importante è quella relativa agli oli da olive, che conta 49 denominazioni e 23.147 operatori, generando un valore di 91 milioni di euro alla produzione. Ogni singolo dato fa comprendere quanto la distintività e la tradizione siano punti vincenti del Made in Italy, in italia e all’estero, con numeri in netta crescita, afferma il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida
Le giornate olearie di Olio Officina Anteprima ricche di sapere e bellezza
È stato un Simei spettacolare. I tanti che sono venuti a trovarci lo sanno. Chi non ha potuto, avrà modo di recuperare, attraverso i nostri report. Intanto vi raccontiamo cosa è successo, quante cose si sono susseguite, quanto entusiasmo ha riempito gli spazi in Fiera Milano-Rho. Olio Officina è così bella per questo: perché ha un modo così unico di guardare al mondo dell’olio e a ogni singolo aspetto che lo riguarda
Export italiano, positivi i primi nove mesi del 2022
La crescita tendenziale delle esportazioni, pari al 21,1%, nell’arco di tempo indicato, è dovuta all’aumento delle vendite di determinati elementi, quali articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, ma anche i prodotti provenienti dal comparto alimentare contribuiscono in modo determinante. I dati Istat segnalano che la crescita dell’export in valore è più sostenuta verso i mercati extra Ue (+27,2%) rispetto all’area Ue (+17,1%)
La digitalizzazione nel comparto olivicolo è un passo necessario
Per rendere più efficiente e reattivo l’intero processo produttivo dell’olio, Salov, titolare dei marchi Filippo Berio e Sagra, ha unito le proprie competenze a quelle di Engineering, leader nei processi digitali, sfruttando tutte le opportunità offerte dal nuovo panorama tecnologico. In un contesto così mutevole, dove non è più possibile prescindere da determinate risorse, l’azienda lucchese è consapevole che la tecnologia sia un elemento funzionale al benessere delle persone, come afferma l’amministratore delegato Fabio Maccari
È il monocultivar Intosso l’alfiere dell’azienda Forcella
Saggio Assaggio. I primi terreni di questa realtà abruzzese furono acquistati nel 1924. Destinati a uliveto, negli anni sono state perfezionate le tecniche colturali e di estrazione dell’olio per raggiungere i vertici della qualità. Oggi dalle 4.500 piante si ottiene un monovarietale dal fruttato di intensità medio-elevata, capace di trasmettere una piacevole sensazione di freschezza
Cosa significa la pizza per gli italiani?
Non c’è pizza senza olio. Qualcosa di assolutamente irrinunciabile, anche in tempi difficili dettati da inflazione e rincari energetici. Dalla ricerca condotta da Cerved e promossa da Aibi, Associazione italiana bakery ingredients, emerge che nel 2021 sono state consumate 2,7 miliardi di pizze: un numero da record. Tra gli impasti più richiesti primeggia quello napoletano, ma anche le varianti multicereali si stanno facendo strada, incontrando sempre più i gusti dei consumatori
Consumare olio da olive è una sana abitudine
Tanto che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, Efsa, permette di menzionarne i benefici nell’etichettatura: questo è possibile solo attraverso la validazione di solide prove scientifiche. Quindi la Spagna, in quanto leader mondiale nell’esportazione di olio, e tutti i maggiori Paesi produttori devono incentivare il più possibile il consumo dell’extra vergine, soprattutto dove non è ancora così diffuso l’impiego nelle preparazioni