Il desiderio, e il bisogno, di raccontare la bellezza della pianta di ulivo

Il progetto Ulivart è il frutto dell’incontro di due artisti, dalle personalità diverse, ma con un nobile desiderio comune che risiede nel poter condividere le loro emozioni e l’amore per la natura, e per il proprio territorio, attraverso le immagini e le parole.

Ad aver dato vita a questa iniziativa sono il poeta e scrittore Mimmo Verrigni e il fotografo parigino Fred Di Girolamo, e nasce proprio da questa collaborazione il tentativo di una simbiosi tra due arti messe a servizio della natura e della sua straordinaria bellezza.

Durante un viaggio a Trani, Fred incontra colui che oggi chiama con affettuoso rispetto “l’amico Mimmo”, da qui l’idea di unire le loro arti collaborando alla realizzazione di questo nuovo e unico progetto artistico/culturale.

Si fondono così l’occhio artistico del fotografo Fred con il racconto e la visione in versi del poeta e scrittore Mimmo, sensibile narratore dell’anima, originario della Puglia, nella mostra collocata presso lo chalet della Villa Comunale di Trani.

Dal 21 gennaio al 5 febbraio, si svilupperà un percorso emozionale composto da tredici scatti e tredici liriche avente come protagonista unico l’albero di ulivo, simbolo della Puglia ma anche dell’Italia intera.

La mostra rientra nella rassegna organizzata dal Comune di Trani denominata “Trani ti incanta”, della quale fanno parte altri sei progetti sviluppati nell’ambito cittadino nei mesi di dicembre 2022 e gennaio 2023.

Tale progetto è supportato da un libro illustrato dal titolo Ulivart, pubblicato dalla casa editrice Pav Edizioni di Roma, nel quale sono state inserite le tredici fotografie esposte durante l’esposizione con le relative poesie associate delle quali, per omaggiare il Paese di origine del fotografo, troverete anche la loro traduzione in francese.

Il fascino dei costoni a strapiombo scolpiti ed erosi dal vento e dal mare, testimoni anche loro del tempo che scorre come i tronchi degli ulivi, coraggiosi corpi contorti nel resistere alle intemperie, ci donano testimonianza delle loro vite attraverso la corteccia, quella parte del tronco che il fotografo interpreta come “il mistero dell’albero”.

Da qui il desiderio e il bisogno di una mostra che presenta una selezione fotografica e poetica con l’auspicio di trasferire emozioni attraverso l’obbiettivo e la penna, mettendo in evidenza la forza di questa straordinaria pianta nella resistenza al tempo e l’imponenza nel formarsi.

L’arte fotografica con il suo formidabile potere di intrappolare e immortalare: momenti di vita, panorami naturali, architetture, oggetti e tutto ciò che trasmette ed esprime emozioni, fascino e bellezza, in questo progetto incontra e si fonde con l’arte, altrettanto nobile ed espressiva, della poesia, perché il mondo e tutto ciò che lo vive è poesia.

L’occhio osserva le immagini, la mente viene invasa dalle parole mentre l’anima gioisce, dandoci così modo di conservarne un indelebile ricordo.

Gli artisti

Fred Di Girolamo

Italo-francese, nasce a Parigi il 13 luglio 1975, dove tutt’oggi vive.

È un fotografo formatosi presso la Ce3p di Parigi, ha lavorato con importanti studi fotografici della Capitale francese estendendo la sua collaborazione con significativi progetti fotografici e documentari.

Appassionato da sempre della natura e in particolar modo del mare, è stato autore ed esecutore di numerosi progetti, narrando, con la sua videocamera, le meraviglie dei fondali egiziani e la loro incantevole barriera corallina e anche il “mistero del deserto”, elementi perennemente minacciati dalla mano irriguardosa dell’uomo.

Ha partecipato al Salone Internazionale della Foto d’Arte “Fotofever 2018” svoltosi presso il Carrousel du Louvre a Parigi.

Irriducibile esploratore, animato in questa fase della vita dalla voglia e dal desiderio di scoprire le sue origini italiane, compie parecchi viaggi in Puglia riscoprendo così, un amore naturale e viscerale per questa terra con una particolare e irresistibile attrazione verso gli alberi di ulivo, che ritiene siano in assoluta sinergia con la falesia delle coste a picco sul mare che caratterizzano questa terra.

Durante la pandemia da Coronavirus, realizza un servizio fotografico di ben cento scatti per le vie della sua città, immortalando: monumenti, palazzi, strade, viali e piazze deserte a testimonianza del momento storico di confinamento vissuto dall’intera umanità. Questo servizio fotografico, a luglio 2020 si tramuta in un libro illustrato per la Kong Factory dal titolo: “Paris Lockdown”.

A novembre 2021 esce un nuovo libro illustrato, sempre per la Kong Factory dal titolo “Jump For Life” in collaborazione con il ballerino e coreografo Yaman Okur, che gli fa da modello in scatti sbalorditivi.

Domenico Verrigni per tutti Mimmo

Nasce a Corato, nella provincia barese, il 3 aprile del 1965.

La sua famiglia si trasferisce a Trani nel 1969 e da allora vive in questa meravigliosa cittadina affacciata sul mare nel nord barese, con sua moglie Teresa e la sua bassottina Livia.

È un artista semplice e visionario, un sognatore con la passione per la scrittura e in particolar modo per la poesia, passione che si concretizza nel gennaio del 2017 con la pubblicazione di trentuno componimenti poetici scelti fra i tanti scritti dall’autore, nasce così “Sinfonie del Profondo” edito da Cervino Edizioni, una raccolta che è viva espressione delle passioni e dei sentimenti del poeta.

L’opera è arricchita dalle illustrazioni di uno dei più grandi protagonisti dell’arte contemporanea, il pittore e scultore William Tode e dalla prefazione del critico d’arte e letterario il prof Angelo Calabrese che di lui dice: “Mimmo è così: riesce a diluire la marea della complessità nella semplicità dell’amore e dei sentimenti”.

Con i suoi versi e i suoi racconti, è presente in molte antologie poetiche e letterarie, ricevendo apprezzamenti e menzioni di merito.

Si cimenta nella stesura di un racconto in prosa e nel dicembre 2021, viene pubblicato dalla Pav Edizioni Roma il suo primo romanzo dal titolo “Ora mi vivi dentro”.

Presenta e promuove questo romanzo in molte città italiane da “il Salotto di Milano” al Festival del libro di Palermo “Una marina di libri” a “Libri nel Borgo Antico” di Bisceglie, riscuotendo molti consensi.

La sua fucina-pensatoio nella quale traduce in versi e racconti le sue emozioni e riflessioni, è sempre aperta e pronta a dare libero sfogo a nuove e avvincenti sfide.

All’interno e in apertura, foto Fred Di Girolamo

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