Quella di Terre D’Oria è la storia di una famiglia e del suo profondo legame con l’olio

Non sono nato sotto un olivo, e per fortuna, perché a marzo fa ancora molto freddo, ma sono cresciuto a pane e olio. Potevo diventare panettiere o coltivatore, ho scelto la seconda.

Ho cominciato poco alla volta ad affacciarmi al mondo dell’agricoltura. La curiosità e la meraviglia dei bambini ha lasciato spazio agli studi in Agraria e poi alla sperimentazione in campo.

Oggi conduco, con l’aiuto della mia famiglia e di operatori specializzati, 22 ettari di oliveto nella zona vista mare a confine tra il comune di Corato e quello di Trani; e un centinaio a seminativo nel Parco dell’Alta Murgia vista Castel del Monte.

Gli olivi sono per la maggior parte centenari, ma ce ne sono anche di giovani. È un impianto tradizionale che permette alle chiome di respirare e alle radici di espandersi.

E gli olivi sono tutti di Coratina, non ci si può sbagliare, dopo tutto siamo a Corato, sarebbe strano il contrario.

C’è chi trova l’olio di Coratina particolarmente piccante, io ogni anno ricerco quel gusto così intenso e deciso, con quei profumi erbacei e persistenti che mi fanno sentire a casa ovunque mi trovi.

Aspetto con una certa impazienza il momento della raccolta per conoscere il sapore dell’olio di quest’anno.

È da quando ero piccolo che papà faceva assaggiare l’olio nuovo a me e mia sorella, chiedendo di cogliere le differenze tra un assaggio e un altro e raccontando del grado di maturazione delle olive.

Il mio preferito era sempre quello con le olive verdi, appena invaiate.

E così, ora che faccio io l’olio ricerco quella qualità, quel gusto. A volte la natura è dalla mia parte, a volte è contraria, ma io mi impegno per fare sempre la mia parte.

E i riconoscimenti che stiamo ottenendo, sembrano confermare che la strada è quella giusta. L’ostinata qualità è una ricerca costante fatta un passo per volta.

Terre D’Oria

Ostinata qualità

Azienda Agricola Fabrizio D’Oria
Dove: Corato, Bari, Puglia
Casa virtuale: terredoria.com

Questa storia aziendale è possibile leggerla anche sul numero 31 del mensile Oliocentrico, rivista edita da Olio Officina

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