Ah, grande Spagna! Di ritorno da Barcellona, dove ho potuto verificare in prima persona l’entusiasmo e la passione con cui stanno organizzando una storica manifestazione fieristica qual è “Alimentaria”, quest’oggi mi sono fatto alcuni bei regali alla Fira del Llibre d’Ocasió Antic i Modern. Non vi faccio l’elenco di tutti i volumi acquistati, e di quelli che desideravo acquistare ma che non ho potuto per ragioni di spazio e di logistica. Ho dovuto confezionare tra l’altro un pacco apposito per far viaggiare comodamente i volumi in aereo. Tra tutti, ne segnalo due in particolare: Fabricacion del oro liquido y venta del aceite de oliva, e Els olis de Catalunya i la seva cuina.
Jesus Martinez è autore del primo libro, pubblicato nel 1935; Jaume Ciurana e Llorenc Torrado sono gli autori del secondo volume, pubblicato nel 1981. Non aggiungo altro, spero di ricavarmi un po’ di tempo per leggerli. Intanto, per tenervi costantemente informati, appena rientrato in Italia ho voluto scrivere questo post.
Nei prossimi giorni mi addentrerò con maggior dettaglio sul mio viaggio in Spagna; e, per favore, non dite che l’olio spagnolo non sia buono. Lavorano molto bene e hanno qualcosa da insegnarci.
Ho degustato anche un extra vergine monovarietale Picual di grande personalità, prodotto da Torres, insieme a un altro olio monocultivar della stessa azienda: l’Arbequina. Entrambi hanno nome “El silencio“. E c’è effettivamente da stare in religioso silenzio all’assaggio.
Debbo invece ancora aprire la bottiglia coupage “Olearum“: un Dop Siurana ottenuto da sole olive Arbequina e prodotto da Olis De Catalunya; e la bottiglia di un altro monovarietale Arbequina “Pons”, prodotto da Euroaliment. E anche di questi oli vi riferirò.
Intanto, in aereoporto un banco oli d’eccezione, spettacolare. Perché negli aereoporti italiani non v’è traccia o quasi degli oli extra vergini di oliva nostrani? E anche di questo ne scriverò prossimamente.