Un olio da Oscar

Ci lamentiamo che ci sia poca cultura dell’olio, non c’è da sorprendersi. Evidentemente non si è raggiunto lo scopo di favorire una divulgazione corretta, estesa anche ai media nazional-popolari, come nel caso specifico del settimanale di attualità “Vero”.

Nelle due pagine dedicate al Salento era inevitabile che si presentasse il prodotto ripico per l’eccellenza che è l’olio da olive.

Il titolo del riquadro lascia presagire chissà cosa: “Quest’olio è davvero da Oscar”. Come sempre si ricorre a titoli a effetto, utilizzati indiscriminatamente per tutto, quindi senza un reale valore effettivo.

Provate invece a leggere quanto riportato nella nota e fatevi così un’idea precisa di quanto sia ancora necessario fare in termini di comunicazione.

Trovato il grossolano errore?

Al di là di tutto, al di là dell’errore più macroscopico riportato nel testo che riproduciamo, resta in ogni caso da evidenziare come in molti ormai intendano per qualità solo quel che invece costituisce e rappresenta un prerequisito, affinché un determinato alimento possa essere ritenuto per legge tale nella sua classificazione merceologica di riferimento.

Autore