Ballando nudi nel campo della mente è un libro divertentissimo, oltre che istruttivo. Lo divorai anni fa durante uno dei miei viaggi in treno, ritrovandomi a Roma senza nemmeno accorgermene.
È una lettura piacevole per la mente e per lo spirito, a dimostrazione che la scienza quando è raccontata in maniera semplice e senza ostentazioni può far divertire, appassionare e coinvolgere.
Kary Mullis, Premio Nobel per la chimica nel 1993, non è solo uno scienziato geniale ma anche un abile surfista, un bravo scrittore, un noto provocatore, un uomo fantasioso, curioso e affamato di sensazioni anche estreme.
Si è spesso scontrato con le posizioni ortodosse della scienza, rifiutando qualsiasi teorema fondato su prove non dirette. È probabilmente l’unico Premio Nobel ad aver raccontato di un possibile incontro ravvicinato con gli alieni e ad aver sperimentato su di sé massicce dosi di Lsd per descriverne meticolosamente le sensazioni corporali e gli effetti sulla mente e sul cervello.
In questo saggio, Kary Mullis racconta tutto questo, spaziando con grande passione e umorismo dal metodo scientifico alla psicologia, dal potere venefico dei ragni al virus HIV, dal processo a O.I. Simpson alla possibilità di accendere una lampadina con la sola forza della mente. Insomma, questo libro è un vero e proprio romanzo che mi ha fatto entrare nella vita di una delle menti più brillanti e originali del nostro secolo, una mina vagante, come lui stesso si definisce. Lo consiglio caldamente a tutti, per concludere con un sorriso.
Kary Mullis, Ballando nudi nel campo della mente, Baldini Castoldi Dalai
In apertura, foto di Olio Officina