Lo stato del comparto oleario al 31 dicembre 2020

Lo stock di olio detenuto in Italia il 31 dicembre 2020 ammonta a 336.404 tonnellate, di cui il 71,7% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (EVO).

Nell’ambito dell’olio EVO, il 62,4% (150.558 t) è di origine italiana e il 32,1% è di origine UE.

Marginali sono gli stock di olio extra UE e di oli blend.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Oltre la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (53%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (36,6% e 9,4%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 17,2% delle giacenze nella provincia di Bari, il 9,5% in quella di Perugia e l’8,6% nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 70,0% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano circa i due terzi dell’olio detenuto in Italia (66,2%).

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (48), su un totale di 26,0 milioni di litri di olio IG in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 40,2% e le prime 20 denominazioni il 96,7% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 7,1% del totale presente in Italia e costituisce il 9,9% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricolturabiologica risulta pari a 37.136 tonnellate, quasi esclusivamente EVO (99,8%), pari al 15,4%dell’EVO complessivamente detenuto in Italia. L’olio BIO è detenuto prevalentemente in Puglia,Sicilia, Calabria e Toscana.

Variazioni in giacenza rispetto al 31 dicembre 2019

Rispetto al 31 dicembre 2019, le giacenze di olio risultano nel complesso superiori del 12,4%. Tale differenza è da attribuire prevalentemente alla variazione della giacenza dell’olio EVO (+16,3%) sia di origine italiana (+11,8%) che UE (+20,9%).

Da evidenziare le minori quantità in giacenza di olio di oliva vergine (-30,4%) e le maggiori quantità di olio di oliva e raffinato (+28,5%) e di olio di sansa di oliva (+10,1%).

Variazioni in giacenza rispetto al 30 novembre 2020

Rispetto al 30 novembre 2020, è stato registrato un consistente aumento delle giacenze (+14,9%),dovuto prevalentemente all’olio EVO (+13,9%) e, in particolare, all’aumento delle giacenze di olio EVO sia italiano (+13,4%) che UE (+18,9%).

A tale aumento delle giacenze hanno contribuito anche tutte le altre categorie di prodotti: olio di oliva lampante (+22,1%); olio di sansa di oliva (+16,7%); olio di oliva e raffinato (+7,8%), olio vergine di oliva (+22,2%) e olio di oliva in attesa di classificazione (+24,0%).

In apertura, foto di Olio Officina

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