Il romanzo della strage degli ulivi

Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale è tante cose assieme, precisa Daniele Rielli: “è il racconto di una grande illusione collettiva, un romanzo famigliare e la narrazione delle vite dei protagonisti, nel bene e nel male, di un’incredibile storia vera”.

“Se dovessi definirlo in una sola riga – precisa l’autore – direi il romanzo della strage degli ulivi, un romanzo però dove ogni cosa è reale e tutti i personaggi esistono davvero. Ho incominciato a occuparmi dell’epidemia degli ulivi nel 2015, due anni dopo il ritrovamento per la prima volta in Europa del batterio Xylella. Un patrimonio naturale e culturale millenario era sotto attacco e da subito ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte a una storia come ne capitano di rado: davanti ai miei occhi si scontravano tradizione, pensiero magico, scienza e cattivo governo ma anche le speranze e le paure più profonde delle persone.

Era in discussione l’albero simbolo del Mediterraneo e con esso una parte importante dell’identità e della cultura della popolazione, ma sotto la superficie era nascosta una storia molto diversa da quella che veniva raccontata nelle piazze e sui social, e questo non solo dal punto di vista scientifico, anche l’industria dell’olio aveva molti segreti”.

“In questi anni – chiarisce Daniele Rielli – ho conosciuto persone speciali che mi hanno aperto le porte delle loro case, mi hanno raccontato le loro vite, ho letto migliaia di pagine di documenti, atti giudiziari e paper scientifici, ho scavato nella storia del lato salentino della mia famiglia – da sempre legata a filo doppio a quella degli ulivi – mi sono confrontato con l’amore per questi alberi – che confina con l’ossessione – di mio padre e di mio nonno. Scrivendo questo libro sono diventato un po’ come loro, anche se in modo leggermente diverso ho condiviso lo stesso destino”.

Lo scrittore Daniele Rielli è anche autore di reportage, sceneggiatore e autore teatrale. Nel 2014 ha pubblicato per le edizioni Indiana Quitaly, cui è seguito il romanzo Lascia stare la gallina (Bompiani, 2015; Oscar Mondadori, 2021), nonché la raccolta di saggi Storie dal mondo nuovo (Adelphi, 2016) e, per la collana Sis, Scrittori italiani e stranieri, di Mondadori, nel 2020, il romanzo Odio.

Daniele Rielli

Il fuoco invisibile – chiarisce l’autore – non è l’estensione dei reportage scritti per Internazionale, per il Venerdì e per IL, non si tratta di una raccolta ampliata e rivista come Storie del mondo nuovo, è un libro scritto e pensato da zero. Questa storia – precisa – lo meritava e l’approccio giornalistico non era sufficiente: ho sentito il bisogno di scrivere un libro che parlasse della vita di uomini e di donne, un romanzo ma vero, per l’appunto. Sono partito dai maestosi ulivi secolari e millenari condannati a morte da un batterio arrivato dall’altro lato del mondo, ma presto ho visto anche molto altro: ho imparato come possono funzionare il potere e la giustizia in Italia, ho scoperto come, nonostante tutto, ci siano persone che continuano a fare il loro lavoro con serietà anche se tutto attorno a loro sembra dire perché lo fate?, ho avuto modo di immergermi nell’incredibile potere delle narrazioni e dentro uno dei più sorprendenti casi di illusione collettiva della storia recente.

Tutto questo è, anche, storia d’Italia, ma prima di tutto è una storia di esseri umani è, anzi, la storia umana di un disastro naturale”.

 

In attesa della pubblicazione, ecco le prime date del tour #fuocoinvisibile:

28 Marzo-Roma Presentazione “Il Fuoco invisibile” e PDR LIVE, modera Amedeo Balbi @Studio 33 h18.30 (evento solo su prenotazione)

11 Aprile-Bologna @Sala Borsa

12 Aprile-Milano @Verso Libri,

13 Aprile-Bolzano, modera Claudio Giunta@Casa della Pesa

17 Aprile-Rovereto, modera Giorgio Vallortigara@Libreria Arcadia

5 Maggio Lugano @LAC TBC

Altre date sono in via di definizione.

 

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