Siamo una società abituata a considerare la vista e l’udito gli strumenti per poterci relazionare con il mondo.
Questi due sensi sono per noi fondamentali, ma l’olfatto gioca un ruolo altrettanto chiave per creare e mantenere il contatto con l’esterno.
Olfatto e gusto sono i due sensi che ha colpito la pandemia da Coronavirus. Fino a quel momento, forse, per molti di noi percepire gli odori e i sapori era scontato in quanto non ne eravamo mai stati privati.
Ma questo è un pensiero che non ha mai sfiorato Noemi Emidi, studentessa magistrale in design all’Università degli studi di Firenze.
Mossa da una riflessione – in un mondo in cui è in costante ascesa la comunicazione attraverso i canali mediatici (vista e udito), come è possibile fare percepire le caratteristiche aromatiche, somestesiche e di gusto di un qualsiasi prodotto? – prende vita il progetto di tesi guidato dalla relatrice professoressa Susanna Cerri per la parte tecnica e progettuale.
Noemi si è così avventurata in un mondo in genere ignoto ai designer, quello delle scienze sensoriali.
Ne è scaturito un lavoro davvero pregevole in cui il bello interpreta il buono per ricongiungerli allo stato originario.
Così l’aroma, non percepibile attraverso il web e neppure, in genere, mediante i cataloghi, le etichette e i mezzi cartacei si palesa attraverso la grafica producendo comunque emozione e quindi raggiungendo l’obiettivo di una comunicazione immediata, intrigante, coinvolgente.
La tesi di Noemi Emidi apre di fatto un nuovo capitolo nella comunicazione che si contestualizza nell’Officina della comunicazione sensoriale.
E nei prossimi anni, con il contributo di tanti professionisti (grafici, sensorialisti e umanisti), si andrà a rafforzare questa nuova onda a beneficio soprattutto dei prodotti alimentari che costituiscono una delle più importanti risorse del made in Italy.
Luigi Odello, presidente del Centro Studi Assaggiatori, editore del volume e curatore della prefazione, afferma che: “Per questo abbiamo voluto trasformare la tesi di Noemi in un libro, nella convinzione di rendere un servizio alle migliaia di professionisti che ogni giorno devono spiegare a qualcuno qualcosa senza che questo sia tangibile. Ma c’è di più: unendo le scienze sensoriali alla grafica tutto può diventare gioco e quindi essere di utilità per avvicinare i clienti in un modo nuovo, coinvolgente e arricchente, sia durante gli eventi, sia nelle trattative che sempre più sono condotte a distanza, oggi attraverso due schermi, domani utilizzando la realtà immersiva.”
Comunicazione sensoriale
Autore: Noemi Emidi
Introduzione: Luigi Odello
Pagine: 164
Formato: 19 x 27 cm