Documenti risalenti alla metà del ‘600 descrivono anche l’olivicoltura tra le attività agricole di famiglia, ma è nel 1924 che Giacinto Forcella ha acquistato dei terreni a Città Sant’Angelo, destinandoli ad uliveto.
Poi negli anni ’60 suo genero Giacinto Iannetti, grazie anche al contributo del vicino Istituto Sperimentale per l’Elaiotecnica ancor oggi attivo, ha aggiornato le tecniche colturali dell’ulivo e di estrazione dell’olio, per raggiungere i vertici della qualità.
Oggi sono i suoi nipoti Giovanni e Paolo a proseguire il cammino, sempre guidati dalla passione e competenza con cui conducono le loro 4.500 piante su 18 ettari di uliveto.
Eccellente il loro extra vergine “Biologico Estremo”, ma il vero alfiere dell’azienda e del territorio è il monocultivar Intosso.
Perfettamente limpido e di un vivace colore giallo-verdino, è ottenuto da olive lavorate nel giorno della raccolta presso il Frantoio Tini e subito sottoposto a filtratura con cartoni.
Ha il fruttato di intensità medio-elevata che raggruppa i profumi fini di mandorla verde, carciofo, erba falciata, cicoria, rucola e timo, arricchiti da un lieve ricordo di pomodoro e ha buona fluidità, con amaro e piccante evidenti, ma ben equilibrati.
Nettamente erbaceo, a tutti i piatti su cui ne viene aggiunto un filo è capace di trasmettere anche una meravigliosa sensazione di freschezza.
Azienda Agricola Forcella
Olio extra vergine di oliva “Monovarietà Intosso”
Dove: Pescara, Abruzzo
Casa virtuale: agricolaforcella.it
Olivagione: 2021
Bottiglia: 500 ml
Prezzo al pubblico: euro 12,50
Abbinamento: fusilli con ventricina del vastese, pomodoro e pecorino
Questa recensione è possibile leggerla anche sul numero 27 del mensile Oliocentrico, rivista edita da Olio Officina