Da dove partire per rilanciare il comparto oleario?

Il settore olivicolo oleario italiano rischia di non sopravvivere senza una scelta di campo che lo smarchi dalla competizione al ribasso della concorrenza. Dopo avere dominato il settore per anni, presidiando gli areali di produzione e i mercati finali, la filiera olivicolo-olearia italiana ha abbassato la guardia e oggi si è riscoperta fragile e vulnerabile, incalzata da followers sempre più agguerriti. Sostenibilità, qualità, sistemi di controllo, sono solo alcuni dei dossier internazionali dove l’Italia può rafforzare la sua identità e riprendere un posto in prima fila. Intanto ci si chiede cosa avviene nel frattempo all’estero. Per esempio, in Grecia.

Martedì 15 novembre, ore 15: Luigi Caricato in dialogo con Mauro Meloni, direttore Ceq, Consorzio extra qualità, ed Emmanouil Karpadakis, export area manager-sensory evaluation expert Melissa Kikizas

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In apertura, foto di Olio Officina©

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