Come l’avvento della Xylella fastidiosa ha cambiato l’approccio alla sostenibilità

Cosa avviene quando un vasto territorio come la Puglia, per via di un evento patogeno imprevisto e dagli esiti devastanti, si dissolve e mette in crisi un intero settore produttivo? La Xylella fastidiosa ha ribaltato ogni paradigma e chiama il mondo agricolo a rivoluzionare se stesso e a rimettersi in gioco. Quali soluzioni si intravedono in uno scenario costretto a mutare radicalmente indirizzo produttivo e a riformulare le consuete priorità e dinamiche assegnate alle coltivazioni? Intanto, al centro dell’attenzione vi sono anche altri territori, dislocati in varie regioni d’Italia, e con questo spirito ci si interroga su un altro aspetto cruciale, l’olivicoltura d’alta quota, quella che si svolge su aree marginali ma non per questo meno importanti da preservare e presidiare, onde evitare il grave fenomeno dell’abbandono delle coltivazioni.

Giovedì 17 novembre, ore 15: Luigi Caricato in dialogo con Alberto Fachechi, azienda agricola Fachechi, e Flavio Lenardon e Giuseppe Stagnitto del centro culturale TreeDream

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In apertura, foto di Olio Officina©

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