Molti trascurano l’importanza del vinacciolo. Forse se si chiamasse “olio di semi d’uva” sarebbe più fascinoso e tutti ne comprenderebbero il reale valore. Perché il suo apporto nutrizionale non è affatto trascurabile, visto che è un olio particolarmente ricco di acidi grassi polinsaturi.
Viene dunque estratto dai semi presenti nel chicco dell’uva, in quella per tutti nota come “vinaccia”, che è appunto quel che rsta del grappolo destinato alla vinificazione.
Impariamo a conoscerlo. Leggiamo dall’etichetta i valori medi per 100 g di prodotto. Valore energetico: 3404/kj. Grassi 92 g. Di cui, acidi grassi saturi 10 g, acidi grassi monoinsaturi 20 g, e acidi grassi polinsaturi 62g. Ma passiamo alla bottiglia.
Una volta aperta i profumi sono delicati, puliti. Al palato è morbido, delicato, di buona fluidità. A differenza dell’olio extra vergine di oliva non vi sono caratterizzazioni sensoriali marcate, è ben comprensibile, e proprio per questo è adatto a molteplici impieghi.
La sua versatilità e delicatezza lo premiano se lo si impiega in cottura, e perfino in frittura può essere utilizzato senza alcuna ritrosia, considerando anche il suo alto punto di fumo, di circa 240°C.
Ho provato a utilizzarlo a crudo e si è dimostrato adatto nelle insalate a foglia tenera, proprio perché ben indicato per la sua dolcezza e finezza, ma anche a versarne un po’ sui formaggi freschi, contribuisce a esaltare il gusto dei formaggi e a veicolarne il sapore amplificandolo.
La Pietro Coricelli, azienda nota soprattutto per i suoi oli da olive, lo consiglia anche per impieghi alternativi: per la sua tonicità, er esempio; e infatti viene molto apprezzato nella preparazione di maschere per la pelle e per scrub fai da te.
PIETRO CORICELLI
Olio di semi di vinacciolo
Spoleto, Perugia, Umbria, Italia
Casa virtuale: coricelli.com
Bottiglia: 1 l
Prezzo al pubblico: euro 4,29
Potete leggere questa recensione anche sul numero 3 del mensile Oliocentrico, rivista mensile edita da Olio Officina