Non c’è produttore d’olio in Liguria che non abbia tra i propri prodotti in commercio anche le olive. Nell’areale della Riviera di Ponente l’oliva è solo lei: la Taggiasca. Ed ecco, allora, dall’azienda Olio Boeri, le diverse versioni delle olive Taggiasche.
La cultivar viene riportata al plurale, forse non a caso, perché infatti ogni sottozona ha la sua specificità, pur essendo la stessa varietà.
La versione in salamoia è un classico, pochi ed essenziali ingredienti: olive, ovviamente, e poi acqua, sale, aromi naturali e acido citrico per correttore dell’acidità.
Tempo minimo di conservazione 24 mesi e dopo l’apertura vanno conservate in frigorifero, nel loro liquido di governo.
La versione denocciolate sott’olio – olive, credetemi sulla parola, buonissime – è un’altra specificità del territorio: 61% olive, 36% extra vergine, e poi sale, aromi naturali e acido citrico. Si possono utilizzare in tanti modi diversi.
Infine la pasta di olive, con la Taggiasca che dopo essere stata denocciolata e resa solo polpa viene immersa nell’olio: buona per condire la pasta, da sola o in aggiunta al pomodoro; ma i Boeri la consigliano anche in cottura, nelle carni in umido, o come salsa di accompagnamento per grigliate o per i bolliti; adatta anche su bruschette, pizza e negli impasti.
Le confezioni? Sono state molto apprezzate dalla giuria del concorso Le Forme dell’Olio 2020.
BOERI
Taggia, Imperia, Liguria, Italia
Casa virtuale: olioboeri.com
Olive Taggiasche in salamoia
Vasetto in vetro da 314 ml: 4 euro
Olive Taggiasche denocciolate sott’olio extra vergine
Vasetto in vetro da 314 ml: 6 euro
Pasta di olive Taggiasche
Vasetto in vetro da 212 ml: 4 euro
È possibile leggere questa recensione anche su Oliocentrico numero 11