La qualità dell’olio San Giuliano si conferma ai vertici mondiali

“L’olio San Giuliano piace nel mondo”, è quanto scrivono in una nota da Alghero. La soddisfazione e l’orgoglio non si possono nascondere.

“I 32 premi di qualità conquistati nelle competizioni internazionali durante il 2020 hanno permesso al nostro brand di posizionarsi al 20° posto nell’Evoo World Ranking Oil Makers, la classifica annuale delle 100 migliori aziende olearie al mondo”.

È un risultato che – come si legge nella nota – vede la San Giuliano collocarsi al primo posto tra le aziende olearie italiane.

Ci sono “testa, sede e terreni in Italia, nel territorio a Nord Ovest della Sardegna”. La storica azienda olearia piazza ben cinque extra vergini nella prestigiosa lista.

Un lungo percorso di valorizzazione riconosciuto a livello globale

I numerosi premi vinti da New York a Zurigo, da Tokyo a Londra, da Bari a Gerusalemme, e, ultimo quello conseguito a Milano, al Milan International Olive Oil Award, hanno permesso di scalare l’autorevole graduatoria internazionale.

“Un percorso di valorizzazione della qualità – ha dichiarato Pasquale Manca, l’amministratore delegato – che è frutto di una progettualità. La qualità dei nostri oli è stata meticolosamente pianificato con l’obiettivo di raggiungere l’eccellenza. Tutto ciò ha comportato una serie ininterrotta di continui investimenti in ricerca e sviluppo. Abbiamo introdotto un frantoio tra i più avanzati mai installati in Italia, sviluppato in Toscana da Giorgio Mori; oltre poi all’implementazione del progetto che noi riteniamo visionario e che abbiamo denominato Novolivo. Questo progetto prevede – alla sua conclusione – la messa a dimora di 600 nuovi ettari di oliveto con cultivar autoctone, nazionali e internazionali, attraverso le quali stiamo ottenendo una serie di consensi concreti. Questi olivi hanno permesso, e permetteranno con sempre maggiore certezza, di individuare i migliori profili sia organolettici, sia chimico-fisici nella produzione dei nostri oli. È stato un lavoro costantemente stimolato e sostenuto sempre da mio padre, Domenico Manca, il quale non ha mai esitato, né tanto meno mai dubitato pur davanti a numerose difficoltà incontrate nel corso degli anni.”

L’azienda algherese, leader in Sardegna e in grande espansione nel resto d’Italia e all’estero, punta non soltanto sull’alta qualità, ma anche sulla sostenibilità. A confermarlo Pasquale Manca: “Puntiamo sempre di più – dice – sull’agricoltura 4.0. Lo facciamo in collaborazione con l’Università di Sassari, attraverso la sperimentazione e l’utilizzo di tecniche di precisione che permettono di minimizzare l’impatto ambientale e di utilizzare le risorse disponibili nel modo più efficiente possibile”.

I cinque prodotti San Giuliano più premiati a livello internazionale

La sfida sulla qualità del prodotto – si legge nella nota diffusa ai media – è stata all’interno di una selezione con protagonisti i migliori produttori da Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Francia, Algeria, Argentina, Australia, Cile, Cina, Giappone, Libano, Marocco, Sud Africa, Tunisia, Turchia e Stati Uniti.

“Siamo entrati in campo, abbiamo speso le nostre competenze e siamo arrivati a disputare le partite nella massima serie, per utilizzare una metafora calcistica”, sostiene l’ad Pasquale Manca. “Siamo orgogliosi del nostro lavoro e di essere ambasciatori del Made in Italy nel mondo”.

I cinque prodotti presenti nella classifica internazionale dei migliori al mondo sono il San Giuliano Cuor d’Olivo Fruttato, il San Giuliano Primér, il San Giuliano l’Originale, il San Giuliano 100% da Agricoltura Biologica e il San Giuliano di Monocultivar Bosana.

In apertura, Domenico (a sinistra) e Pasquale Manca. Le foto riportate all’interno sono di Olio San Giuliano, per gentile concessione

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