Si tratta di una antologia di articoli che l’autore, il professor Vitangelo Magnifico, ha pubblicato intorno all’agricoltura del suo paese, in Puglia. Un libro che abbiamo potuto leggere in anteprima e che vi consigliamo perché affronta temi che riguardano tutti coloro che hanno a cuore l’agricoltura in tutte le sue evidenze e diramazioni e sono temi, pertanto, che vanno oltre i confini del territorio cui sono ispirati, perché rispecchiano ciò che accade altrove sul fronte agricolo e in una chiave di lettura rurale.
Il titolo del volume è Là dove c’erano le norie. Raccolta di scritti sull’agricoltura di Mola di Bari e dintorni 91970-2020) ed è edito da Gelsorosso nella collana
La presentazione è fissata per mercoledì 29 luglio, alle ore 20, e si terrà all’aperto, in uno degli spazi del Castello Angioino, nell’atrio.
L’incontro sarà moderato da Marco Sciddurlo, di Città Nostra, e sarà presente anche una voce recitante, quella di Annalisa Boni, che leggerà alcuni brani.
Vi partecipano, oltre all’Autore, Guido Lorusso, presidente del Club per l’Unesco di Conversano e Mola di Bari, l’editore di Gelsorosso, che è anche assessore al comune di Bari, Carla Palone, e il sindaco di Mola di Bari Giuseppe Colonna.
L’incontro è organizzato in collaborazione con la Libreria Culture Club Cafè.
Il libro è da leggere perché inquadra alla meraviglia il presente alla luce del passato. Infatti, già scorrendo le prime pagine si scopre, secondo quanto ci ha confidato lo stesso professor Magnifico, “una visione critica abbastanza coincidente con le questioni agricole nazionali, che inevitabilmente, influenzano quelle locali, come quella molese, che da gran bello esempio è precipitata in una situazione di degrado per i motivi che nell’arco di cinquant’anni ho avuto modo di segnalare, non ascoltato se non deriso.
In apertura un breve testo introduttivo del direttore di Olio Officina Luigi Caricato sul perché agli italiani non piaccia l’agricoltura.
All’interno del volume vi è anche una nota di Vito Tanzi, molese Doc come l’autore, noto conomista già direttore del Dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale (FMI).
L’autofre, per chi non ha avuto occasione di conoscerlo, ha ricoperto vari incarichi, tra cui nell’ambito del CRA, quello di direttore di sezione e, successivamente, di dirigente di ricerca presso il Centro di Ricerca per l’Orticoltura di Pontecagnano (CRA-ORT) e, dal 2008 fino al termine della sua carriera, da quando dall’1 febbraio 2010 è collocato a riposo, ha prestato servizio presso l’Unità di Ricerca per lo Studio dei sistemi colturali degli ambienti caldo-aridi del CRA di Bari.