Conosciamo davvero le produzioni olearie estere? In Europa esistono le attestazioni di origine Dop e Igp che consentono di valorizzare gli extra vergini del territorio. La qualità di questi oli a marchio Dop o Igp è sicura, garantita e accertata, anche perché esiste un Disciplinare di produzione che detta le regole, oltre a un Consorzio di tutela che riunisce i produttori e li segue passo dopo passo, fornendo tutela e assistenza, e, parallelamente, vi è anche un organismo di controllo che sovraintende allo scopo di accertare la reale provenienza degli oli e la piena corrispondenza a quanto dichiarato in etichetta. La puntata di questa settimana è dedicata alla Dop Aceite del Bajo Aragòn. Buona lettura.
L’Aceite del Bajo Aragón si riferisce all’ olio extra vergine di oliva compreso nel territorio sud-orientale della valle dell’Ebro, tra le province di Zaragoza e Teruel, ad ovest della Comunità Autonoma di Aragona.
È un olio ottenuto da olive di varietà Empeltre, in una percentuale minima dell’80% e Arbequina e Royal per il restante 20%.
È di origine antichissima l’inizio delle produzioni dell’aceite del Bajo Aragón. I primi uliveti sono stati piantati dai fenici mille anni a.C. La prima testimonianza è possibile attribuirla al poeta latino Rufo Alieno, risalente al IV secolo.
La notorietà che il prodotto vanta oggi lo si deve alla sua area geografica: alla fine del XIX secolo, era divenuta un importante snodo commerciale. A partire dal XVIII secolo fino alla prima metà del XX, il prezzo dell’olio si è mantenuto il più alto tra tutti i mercati internazionali, è per questo che è considerato il settore più importante nella storia di Bajo Aragòn.
Negli ultimi anni, purtroppo, la zona di produzione dell’olio ha risentito delle tendenze socioeconomiche: spopolamento, invecchiamento della popolazione e alta meccanizzazione di altre coltivazioni sono state le principali cause della sofferenza degli ultimi anni.
Tra novembre e fine marzo i mesi in cui avviene la raccolta del frutto. L’estrazione dell’olio secondo il disciplinare di produzione deve avvenire entro le 48 ore dalla raccolta delle olive, le quali successivamente verranno sottoposte a processi meccanici per l’estrazione, dopo essere state lavate.
Il condizionamento dell’olio avviene in appositi contenitori prima del confezionamento e, in questa fase, l’olio perde parte degli aromi amari e acquisisce quelli dolci e gradevoli.
L’aceite del Bajo Aragón certificato Dop è chiaro e limpido, di colore giallo, con sfumature di giallo che variano dal dorato all’ocra. Dopo la spremitura delle olive, il sapore degli oli è fruttato, ma diventa più dolce e delicato con il passare del tempo. L’ aroma è mandorlato, leggermente piccante e tendente al dolce.
L’aceite del Bajo Aragón Dop è ottimo per la cucina mediterranea. Sarebbe meglio consumarlo a crudo, perché permette di gustare l’intera gamma di sapori che lo compongono. Si possono fare tanti abbinamenti gastronomici con quest’olio, ma per la sua delicatezza è preferibile utilizzarlo con verdure tenere e piatti freschi e semplici senza coprirne il sapore. È anche ideale per condire le prime pappe dei bambini.
La foto di apertura è di Olio Officina