Nota stampa di Lead Communication. “Chi mi conosce sa che non sono solito partecipare a talk show e incontri pubblici: quello che mi piace fare è l’olio EVO di qualità, come da tre generazioni fa la mia famiglia. Se vi capitasse di venire in azienda a Spoleto, mi trovereste sempre nel mio ufficio in cui assaggio quotidianamente gli oli, proprio come faceva mio nonno, e nel laboratorio del controllo qualità. Perché noi Monini da quasi cento anni, ci “mettiamo la faccia” e abbiamo l’orgoglio di riuscire a fare un grande extravergine come il Classico o, ancor più, un 100% italiano come il GranFruttato, rendendolo disponibile a prezzi giusti, per tutti, sugli scaffali della Grande Distribuzione. Oggi sono qui perché l’iniziativa di Luigi Caricato con Olio Officina Magazine e L’informatore Agrario risponde al bisogno che abbiamo tutti noi come operatori e come italiani di fare chiarezza, soprattutto alla luce delle ultime vicissitudini di cui è stato protagonista il nostro EVO. Chiarezza in una sede e con interlocutori, tutti i principali attori della filiera, che, sgombrato il campo da posizioni preconcette, desiderano davvero “un nuovo inizio” per l’olio italiano. Da parte mia, sono venuto a rappresentare l’industria di marca, con il mio nome, la mia vita, la mia famiglia: ho voluto essere portavoce di quella parte della filiera che spesso è semplicemente assimilata alle “multinazionali” intese qui come l’opposto di tradizione e genuinità. Niente di più falso, almeno per quello che ci riguarda. Approfitto di questo contesto per invitare chiunque fosse interessato a venirci a visitare, in occasione di Frantoi aperti 2014 (a partire dal primo novembre) dove potrete testare con mano, passo dopo passo, come si produce il nostro olio extra vergine di oliva”.