Venezia – Il divieto di bruciare ramaglie in quanto considerato illecito smaltimento di rifiuti “e’ semplicemente privo di senso e di utilita’ ambientale”, afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. “Ipotizzare regimi di deroga amministrativa rischia solo di mettere in moto macchine burocratiche fatte di dichiarazioni, autorizzazioni, prescrizioni”, prosegue Zaia, sostenendo che “chi ha scritto disposizioni del genere non ha mai lavorato la terra e dovrebbe invece farlo, applicando le sue stesse norme, per capire di cosa stiamo parlando”. “Gli olivicoltori hanno ragione, come hanno ragione tutti i coltivatori che, letteralmente da millenni, distruggono ramaglie sul posto bruciandole”, aggiunge il presidente, facendo notare che “l’unica vera controindicazione riguarda il pericolo di propagazione del fuoco e di incendi boschivi, per la quale vi sono gia’ norme”. (ab)