Gualtiero Marchesi inaugura oggi, alle ore 20, il grande evento Olio Officina Food Festival. Sarà presente anche il poeta Maurizio Cucchi
Gualtiero Marchesi inaugura, oggi alle ore 20, a Milano presso Palazzo Giureconsulti, Olio Officina Food Festival, ideato e diretto da Luigi Caricato con una conversazione su la filosofia del cibo,
condotta insieme a Nicola Dal Falco.
Teoria e pratica della cucina che in questo caso si intrecciano con l’idea che il cibo, attraverso la conoscenza della materia e la composizione del piatto, possa anche trasformarsi in arte.
Aprendo il sipario sul primo appuntamento di Olio Officina Food Festival, Gualtiero Marchesi prosegue idealmente la collaborazione con Teatro Naturale, dove pubblica i suoi editoriali.
La voce di Angela Ricciardi ne sottolineerà alcuni passaggi. Eccone alcuni esempi:
«La ricetta che, fatta e letta a dovere, è, senza mezzi termini,
una voce d’enciclopedia in cui puoi trovare tutto:
geografia, clima, storia, tradizione oltre e
soprattutto all’estro collettivo e individuale».
«Nella materia, e così in ogni cibo,
è celata una fiammella di verità o
più genericamente la poesia delle cose.
Tutto è là o potrebbe esserci se sappiamo vedere,
meglio ancora se possiamo sentire».
«Un pollo è un pollo,
ma la sua materia era vita, forse musica?
Si, proprio musica.
Questa per me è la chiave di tutto.
Coltivandola insieme all’arte e alla letteratura,
mi ha permesso di cucinare meglio,
di capire cosa si poteva fare,
evitando il gesto superfluo,
la paura di non dire abbastanza».
«Nei piatti preparati per stupire,
debordanti di ingredienti,
montati come ingranaggi farraginosi,
si nasconde quasi sempre un’insicurezza e
in fondo il tradimento della materia».
Fonte: Sara Vitali, Cinquesensi