Andate in provincia di Teramo, in Abruzzo. Percorrete gli oliveti di Tortoreto. Osservate il portamento elegante di alcuni alberi dal tronco tortile. Staccate dal ramo una delle olive con cura. Sono olive minuscole, di piccole dimensioni, ma l’olio contenuto all’interno dei vacuoli ha una forte spinta propulsiva. E’ così ricco in polifenoli (522mg/kg) che fa volare alto. Infatti l’azienda agricola biologica di Mauro Monaco ha le ali.
La cultivar Tortiglione è stata da sempre poco amata, perché di difficile propagazione per autoradicazione, ma l’olio che si ricava in compenso è di grande qualità nutrizionale, sensoriale e salutistica. E’ un peccato non valorizzarne la bontà, avendo tra l’altro un elevato effetto condente, ricco com’è, l’olio, di note amare e piccanti. A mescolarlo con altri oli, dal fruttato maturo e stanco, li rimette subito in vita.
Nella retro-etichetta dell’olio “Tortilis” si legge la seguente nota:
Tortilis, dal latino ritorto, che ricorda la pronunciata crescita contorta del tronco.
L’azienda agricola Monaco ripropone questa antica varietà del terriotrio Teramano restituendogli quella insostituibile funzione alimentare, culturale e paesaggistica che merita.
SAGGIO ASSAGGIO
Vista > Giallo dai riflessi verdolini, è limpido
Olfatto > Ha note fruttate erbacee di media intensità, con sentori di carciofo e mandorla verde
Gusto > Ha una buona fluidità, con una piacevole sensazione dolce al primo impatto, una punta di piccante e amaro progressiva e netta, un gusto vegetale sapido
Sensazione retro-olfattiva > Richiami alla mandorla e alle erbe di campo, chiusura piccante
L’ABBINAMENTO
Segnalo due piatti tipici del Teramano: le Fuje strascinite, a base di verze, e la tiella; ma si presta a molteplici impieghi, a crudo e in cottura, soprattutto per condire verdure e piatti di legumi